Licio Gelli a Sanremo

24 commenti al post

Update

Si, ci sarà. Come «semplice libero cittadino» come recita una nota del casinò. Perchè l’ingresso ai Martedì Letterari è libero a tutti e non si può impedire a nessuno, neppure al venerabile maestro della loggia P2, di assistervi.
La Stampa, 6 dicembre 2008

“Semplice libero cittadino”?!
Gelli sta scontando una condanna a 12 anni per la bancarotta dell’Ambrosiano ed è agli arresti domiciliari nella sua villa Wanda di Arezzo.
Consiglio la visione della recente intervista a Pandora TV.

***

Qualcuno mi ha chiesto perché non avevo ancora scritto nulla sulla questione di Licio Gelli ai martedì letterari del Casinò di Sanremo.
La risposta è semplice: perché qua mi occupo di Imperia.
Ma dopo le recenti bizzarre dichiarazioni del pregiudicato [1] ho cambiato idea e ne parlo, partendo da lontano.
Quando avevo letto il calendario della famosa rassegna letteraria nella città dei fiori, mi era sfuggito (o forse non era stato scritto ben chiaro) che alla presentazione del libro di Aldo Mola “Gelli e la P2 tra cronaca e storia” in programma il prossimo 9 dicembre, sarà presente in carne e ossa anche il Venerabile Maestro.
Quando ne ho avuto conferma, la prima cosa che mi sono chiesto è stata: “Chi glielo ha fatto fare a Ito Ruscigni di invitare questo vecchio fascista?”
E non era ancora scoppiata la polemica sulla trasmissione televisiva in cui Gelli avrebbe poi parlato a ruota libera di P2, di diritti di autori sul Piano di Rinascita e di Berlusconi (tessera  P2 n. 1816) naturale prosecutore del Piano in questione, secondo il Gran Maestro.

Quando Ruscigni lo invitò, il nostro salvatore non aveva ancora detto: “Sono nato sotto il fascismo, sono fascista e morirò fascista” [2], ma nel libro “Fratelli d’Italia” scritto da Ferruccio Pinotti e pubblicato nel 2007, a un certo punto dell’intervista al maestro si legge: “Io sono maturato in camicia nera e non potevo pensare diversamente, concepire altri modi di vedere la vita. E’ una cosa che mi ha entusiasmato e ho continuato su quella strada“[3].
Già questo, nel caso Ruscigni avesse dimenticato la storia, avrebbe dovuto bastare per ritenere Licio Gelli “ospite non gradito”, nel senso che al curatore dei martedì letterari quell’idea bizzarra non doveva neppure passargli per l’anticamera del cervello.
Invece gli è passata eccome. E personalmente l’ho considerato come una specie di “tentativo di sdoganamento” del personaggio.
Ora non so se Ito Ruscigni, curatore dei martedì letterari del Casinò, sia lo stesso Ito Ruscigni massone capo ufficio stampa del Casinò di diciannove anni fa [4]. Se lo fosse avrei una piccola spiegazione in più, ma ciò non mi basterebbe e ripeto che, a mio avviso, invitare il Venerabile pregiudicato sia stato un grosso errore, anche perché trattasi di un condannato in libertà vigilata.
In seguito qualcuno ha proposto che come “contraddittorio” alla presentazione si sarebbe potuto invitare Tina Anselmi, la parlamentare che fu Presidente della Commissione di inchiesta sulla loggia massonica P2. Ma l’anziana signora ha declinato l’invito, peraltro ridicolo: che c’entra il contraddittorio in una presentazione di un’opera letteraria?
Ovviamente sono scoppiate polemiche a livello locale: l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, il Partito Democratico e tanti altri hanno duramente criticato il fatto.
L’Associazione “Alzalatesta” di Ventimiglia, insieme a “La casa della legalità“; “I grillini di Genova”; “Qui Bologna libera” e il “Meet Up” di Bologna organizzeranno una manifestazione di protesta davanti al Casinò e mi associo alla loro protesta senza indugio.
Quello che ancora una volta mi meraviglia è il silenzio di tutti i seguaci di Berlusconi. Così come l’iscritto n. 1816 alla P2 non ha detto nulla al momento dell’apparizione in tivù del vecchio fascista, così fanno ora i suoi fedeli, nel piccolo.
fonti:
[1] [2] [3] [4]

Scritto da Angelo Amoretti

5 dicembre, 2008 alle 9:32