(S)confessioni

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Su la Riviera in edicola dallo scorso venerdì c’è una bella serie di quelli che si potrebbero definire, volgarmente parlando, “sputtanamenti”.
Il primo riguarda la vicenda Gelli ai Martedì Letterari del Casinò di Sanremo.
Mi ero chiesto come mai nessuno dei Gran Maestri delle tre logge massoniche regolari avesse preso le distanze dal capo della P2 già quando era venuta fuori la notizia che il venerabile sarebbe apparso a Odeon TV. Il loro comportamento mi era sembrato ambiguo, e tuttora me lo sembra, vista la loro dissociazione ai tempi della P2. Qualcosa avrebbero dovuto dire, a mio parere. Invece non mi risulta che abbiano detto una parola in proposito.
A Sanremo anche il massone Gustavo Ottolenghi ha contestato Gelli, prendendosela con il “fratello” Benito Ruscigni per averlo invitato.

Ottolenghi ha scritto una lettera pubblicata da la Riviera, in cui si legge, tra l’altro: “L’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, sezione di Sanremo) esprime indignazione, in quest’ottica, nei confronti del responsabile culturale dei Martedì Letterari, il massone Benito Ruscigni [...]“.
Ruscigni, intervistato qualche settimana fa da Andrea Moggio, direttore del settimanale locale, aveva dichiarato di non aver mai fatto parte della Massoneria.
Così, stimolato da Ottolenghi, ha dovuto poi ammettere in una intervista a Sanremonews del 12 dicembre scorso, che sì, è stato un massone, ma non lo è più da vent’anni, visto che la massoneria aveva preso pieghe che lui non gradiva. Fine della storia.
L’altro colpo di scena che ci offre la Riviera riguarda Giancarlo Manti, il coordinatore provinciale del Partito Democratico.
Prima, durante e dopo le primarie che hanno visto la vittoria di Paolo Verda, c’è stata un po’ di confusione sulla posizione di Manti.
Qualcuno diceva che avrebbe appoggiato Antonio De Bonis, ma che la cosa fosse del tutto personale. E invece cosa ti combina la Riviera? Pubblica una lettera che Manti ha inviato a iscritti e simpatizzanti del PD, con cui invitava più o meno esplicitamente, a votare per De Bonis.
Un segno in più, a mio parere, che dimostra come sarà dura la vita di Paolo Verda da qui alle prossime elezioni comunali, anche se De Bonis, intervistato sullo stesso settimanale, dichiara che darà pieno appoggio a Verda.
Il terzo sputtanamento arriva dal fronte del PDL.
Quando ho letto l’intervista al Secolo XIX dell’Assessore al Demanio Paolo Re che vorrebbe le primarie anche in casa PDL ho fatto un salto sulla sedia.
E infatti, dalle colonne de la Riviera, si legge la “bacchettata” di Antonello Ranise che avrebbe preferito discuterne agli “Stati Generali” di Varazze, avvenuti venerdì e sabato scorsi in presenza del Ministro Claudio Scajola.
Forse quella di Re è stata una mossa per farsi escludere per passare nelle file dell’Udc, scrive il giornalista. Staremo a vedere e ne riparleremo presto.