Vola 2009

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Pareri discordanti sull’esito della festa di fine anno in Piazza Dante, denominata “Vola 2009″.
Come sappiamo, purtroppo, la pioggia ha tenuto lontano dalla piazza  molti potenziali festanti che, secondo quanto scrive La Stampa, erano circa 500.
Ma le cronache riportate dalle pagine dei quotidiani locali di oggi  non sono del tutto concordi:

La Stampa
Dice Angelo Giacobbe, che con Giorgia Brusco ha la supervisione artistica: «All’affievolirsi delle precipitazioni, intorno alle 23 e 30, il Rondò ha visto progressivamente riacquisire il colpo d’occhio delle occasioni migliori: una folla sempre più compatta si è materializzata come d’incanto, coinvolta nelle danze sfrenate della migliore dance anni ‘70, sapientemente “miscelata” dall’attesa band torinese Disco Inferno, confermatasi garanzia di divertimento». Aggiunge l’assessore alle Manifestazioni Marco Scajola: «Anche se le condizioni atmosferiche ci hanno tenuto in ansia nelle ore precedenti, la festa è andata bene in una piazza vestita a festa, dominata dal palazzo del Cremlino che potevamo riapprezzare nella sua felice ristrutturazione»
  Il Secolo XIX
A Imperia lo spettacolo “Vola 2009” ha saputo conquistare la città. All’affievolirsi delle precipitazioni, intorno alle undici e mezza, piazza Dante ha visto progressivamente riacquisire il colpo d’occhio delle occasioni migliori: una distesa di folla sempre più compatta si è materializzata come d’incanto, coinvolta nelle danze sfrenate della migliore dance anni ‘70, sapientemente “miscelata” dall’ attesa band torinese Disco Inferno, confermatasi autentica garanzia di divertimento, come nelle migliori premesse.
«Nonostante le condizioni atmosferiche che ci hanno tenuto in ansia nelle ore precedenti, la festa è andata davvero molto bene»,commenta l’assessore al turismo e manifestazioni Marco Scajola. Che aggiunge: «Numeroso il pubblico intervenuto, bravissimi tutti gli artisti che si sono alternati.

Una grande manifestazione in una piazza vestita a festa, “dominata” dal palazzo del Cremlino che potevamo riapprezzare nella sua felice ristrutturazione».

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Il resoconto del giornalista de La Stampa è un po’ più approfondito e conferma che oltre alla pioggia c’è stato qualche altro intoppo: la voce di Andrea Di Marco, il cabarettista di Zelig, all’inizio era quasi inudibile, poi gli è “scomparsa” la chitarra. Anche i Disco Inferno, stando sempre a quanto riportato da La Stampa, hanno avuto qualche “problema tecnico”: fischi delle casse acustiche e strumenti “fantasma”.
Al di là di questo, e nonostante la pioggia, il 2009 è stato salutato con gioia e vedremo come sarà.
Se il buongiorno si vede dal mattino, però, le cose non promettono bene. La vendita dei “botti”, peraltro vietati in centro da una ordinanza del Sindaco (elusa allegramente da molti), è calata del 20% e domani iniziano i saldi che non so se chiamare di fine stagione o di inizio crisi.

Scritto da Angelo Amoretti

2 gennaio, 2009 alle 15:50