Nuovo porto turistico: alcuni numeri

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Passata la sbornia dell’inaugurazione, avvenuta sabato scorso con la posa della prima pietra, vediamo di ragionare su alcuni numeri resi noti alla manifestazione.
Il progetto comprende sette settori, così suddivisi:
Settore 1: (molo San Lazzaro): vedrà sorgere, tra l’altro, locali pubblici e pubblici esercizi (1768 mq);
Settore 2: (banchina San Lazzaro): qui sono previsti 40 esercizi commerciali e 43 residenze;
Settore 3: riservato ai cantieri nautici e all’artigianato del settore;
Settore 4: 64 residenze, 19 esercizi pubblici, agenzie e uffici (224 mq);
Settore 5: riservato allo Yacht Club e agli uffici e i servizi di gestione del porto;
Settore 6: sarà adibito ad area verde e passaggi per raggiungere i moli;
Settore 7: qui sorgeranno esercizi commerciali (30 mq).
Ovviamente saranno creati 1392 posti barca.
Sono numeri meravigliosi: la nostra città, oltre a migliorare il look, vedrà anche la creazione di molti posti di lavoro. Tutto ciò che non si è riuscito a fare in cent’anni (del porto si parlava già prima che nascesse Imperia), finalmente si farà in meno di quattro.
«… ogni posto barca produce un occupato stabile, dato più alto rispetto a qualunque altro settore economico» ha dichiarato il Ministro Scajola a La Riviera e se questo corrisponde al vero, significa che tra quaranta mesi, (tre anni e quattro mesi, agosto 2009) almeno 1500 persone dovrebbero trovare un’occupazione.
Sarebbe interessante sapere anche se è vero che 1 italiano su 140 possiede una barca, ma sorvoliamo e iniziamo il conto alla rovescia, dunque, perché Imperia sarà finalmente più bella, più viva e più attiva.
Tra quaranta mesi.

Scritto da Angelo Amoretti

27 marzo, 2006 alle 10:30

Pubblicato in Ambiente



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