Il caso Englaro e la doppia morale di certi cattolici

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Mi lascia veramente perplesso come parte dell’opinione pubblica e di alcune forze politiche assistano ad un ‘omicidio’, quando proprio la nostra Nazione era alla testa di coloro che bandivano la pena capitale. Si che i valori della nostra Società si sono molto sbiaditi ma questa tragedia ha davvero dell’inverosimile.Anch’io sino pochi giorni fa pensavo che Eluana,si parlo proprio di questa sfortunata ragazza,fosse tenuta in vita con macchinari e accanimento terapeutico,quando ho saputo dai telegiornali che invece ciò non era vero e che veniva solo alimentata con un normalissimo sondino,sono caduto dalle nuvole.Sono stupito anche dell’atteggiamento del Presidente Napolitano che si appella alla costituzione,ma l’articolo 10,diritto alla vita e alla libertà personale al primo comma recita testualmente:”ognuno a diritto alla vita.
La pena di morte è vietata”.Non riusciamo a dare pene esemplari e giuste alle bande di stupratori e assassini e siamo d’accordo a sopprimere una inerme ragazza che si è in coma da tanti anni ,ma che non ha mai espresso la volontà di essere uccisa.La scienza ci insegna che nella storia vi sono stati casi simili in cui si è assistito ad un miracolo,a volte casi inspiegabili di persone tornate alla vita.Ho sentito pure dichiarazioni farneticanti di alcuni politici di sinistra Veltroni in testa…altri seguaci degli ormai affermati metodi pannelliani iniziare scioperi della fame o della sete a favore dell’interruzione alimentare alla ragazza. Si ,lasciamo morire di fame una ragazza malata e bisognevole solo di tanto affetto e cura da parte di tutti.Ma i signori politici come Di Pietro che accusa di nazifascismo la maggioranza di Governo,non si rende conto che questo mezzo di morte è degno proprio di quella triste epoca?
E che anche lui è d’accordo e complice? Bene ha fatto Berlusconi e con Lui altri esponenti anche di altre forze politiche a cercare immediatamente una soluzione che blocchi tale procedura che porterebbe alla morte per fame e sete la povera Eluana.Certamente avessimo avuto un Sandro Pertini e una opposizione consapevole non saremmo arrivati a questi punti. Mi sorge un dubbio, che l’elettrosmog causato da tutti i ripetitori di tv, cellulari e tutte le altre diavolerie moderne faccia impazzire i neuroni alla gente. Stando a quanto accade in questi ultimi tempi, potrebbe essere plausibile.
Vittorio Chisci – Sanremonews, 8 febbraio 2009.

La mail inviata da Vittorio Chisci a Sanremonews dimostra quanta ignoranza ci sia purtroppo in circolazione. Che non è generata dai ripetitori di tv, ma anche dalle tv stesse.
Chisci è, tra l’altro, un gradito visitatore del mio blog e siccome spesso pondera bene prima di scrivere, voglio pensare che sia stata l’ignoranza (intesa come il “non conoscere a sufficienza un dato argomento”) a spingerlo a scrivere quella mail, non la malafede.
Allora, tanto per cercare di dargli un piccolo aiuto e senza voler ulteriormente polemizzare, gli ricordo solo due cose:

1) Eluana è in stato vegetativo permanente, ossia irreversibile. La regione superiore del suo cervello (corteccia), compromessa da un trauma oppure da un’emorragia, va incontro a una degenerazione definitiva. E con essa tutte le funzioni di cui è responsabile: dall’intelletto agli affetti, e più in generale alla coscienza. Come si può leggere qui.
Probabilmente Chisci si è bevuto la squallida storiella secondo cui la ragazza potrebbe “anche generare un figlio”.

2) Veronica Lario, che adesso è la moglie di Silvio Berlusconi, nel 2005, in una intervista al corriere.it confessò di aver abortito al settimo mese di gravidanza perché al quinto i dottori le avevano detto che il bambino sarebbe nato insano. Era figlio di Berlusconi e non erano ancora sposati: immagino che la decisione l’abbiano presa insieme.
Come potremmo definire questo? “Omicidio”?

Detto questo, mi domando come possa un uomo come Berlusconi, con un passato come il suo (per sorvolare sul presente), parlare di vita e di morte e decidere per conto di altri anche in fatti tragicamente personali.
Per una volta mi trovo d’accordo con Giulio Andreotti il quale ha dichiarato in una intervista a La Stampa che “il governo non doveva impicciarsi“.
Andreotti è un padre fondatore della Costituzione, cattolico, democratico e cristiano, non un sovversivo, né un anarcoinsurrezionalista.
A Chisci mi permetto quindi di dare un consiglio: si documenti meglio su certe cose, prima di parlarne.
P.S. Se ci fosse Sandro Pertini, probabilmente sabato scorso il governo sarebbe saltato. Lasciamolo riposare in pace e lasciamo in pace Eluana.

Scritto da Angelo Amoretti

9 febbraio, 2009 alle 9:35