Per un pugno di voti in più

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Le liste civiche nostrane sono un minestrone. Lo si deduce osservando i nomi che le compongono: in una lista di sinistra che appoggia l’aspirante sindaco Paolo Verda si può trovare una beghina cattolica che tutte le domeniche va in chiesa a far la comunione; in una di destra che appoggia Paolo Strescino, in mezzo a tanti cattolici, spicca il nome di Gabriele Piccardo, di fede musulmana.
E’ di lui che voglio parlare in questo post, premettendo che non lo conosco e che non voglio giudicarlo, ma che mi limiterò ad analizzare la faccenda dal punto di vista prettamente politico – e non religioso – perché secondo me c’è da esserne stupiti tutti, sebbene con motivi opposti.
Allora partiamo cominciando col dire chi è Gabriele Piccardo, come descritto da Il Secolo XIX e dall’agenzia Adnkronos: un giovane musulmano di 25 anni noto nella moschea locale con il nome di Jibril, figlio dell’ex segretario dell’Unione delle Comunità islamiche in Italia (Ucoii), Hamza Piccardo. Fin qui tutto bene perché nelle liste civiche può starci chiunque.
Quando ho appreso la notizia, lo scorso venerdì, ho fatto un lieve sobbalzo. A onor del vero occorre dire che la locandina de La Riviera e il titolo dell’articolo in prima pagina del noto settimanale del ponente ligure, sono un po’ ingannevoli, (come lo è il titolo dell’articolo del Secolo XIX online):

perché andando avanti nella lettura si capisce che in fondo si tratta di una lista civica di appoggio a Paolo Strescino, ma quando nell’intervista di Diego David il giovane Piccardo dice: “Me lo ha chiesto Paolo Strescino“, lo stupore aumenta.
E’ qui, secondo me, l’errore politico: come è venuto in mente al candidato sindaco del Pdl di chiedere a Piccardo di entrare nella lista “Imperia va avanti”?
Il suo ex Segretario, l’attuale Presidente della Camera, Gianfranco Fini che nel 2003 è stato in Israele, si è messo la kippah ed è stato ammesso allo Yad Vashem, lo sa? E Fiamma Nirenstein, eletta nelle liste del Pdl nel collegio di Imperia, e che al contrario di Giovanna Melandri a Imperia viene spesso, è al corrente della cosa?
Perché è inutile girarci intorno: pare che tra il Pdl e i musulmani non ci sia buon feeling e Piccardo senior, considerato un musulmano moderato, ebbe a dire una volta sul sito stringer.it a proposito del conflitto tra Israele e Palestina: “la Palestina è il punto massimo di scontro tra fede e miscredenza. Lì c’è la porta del cielo, è un luogo ricco di significati spirituali di grossa pregnanza. Da questa terra nascerà il prossimo messia e la guerra non finirà mai“.
Il giovane Piccardo in effetti ammette che suo padre non l’ha presa bene, ma probabilmente non aveva riflettuto a fondo. Infatti andando avanti nell’intervista si legge: “[...] Sul piano politico, in definitiva, mi stimola la possibilità di fare proposte con l’intento di cambiare le cose operando dall’interno del sistema” e restando nell’ambito locale viene da chiedersi cosa vorrebbe cambiare il giovane Piccardo.
Ovviamente bisognerà vedere se sarà eletto, ma nel caso, come se la vedrà, per esempio, con i consiglieri (e probabili assessori) della Lega, che appoggia il candidato sindaco del Pdl?
Il giovane Piccardo dice che dalle nostre parti i musulmani non hanno mai creato problemi e per fortuna ha ragione, ma forse non ricorda più il pasticcio scoppiato a proposito dell’uso della piscina comunale da parte delle donne di fede musulmana che la volevano tutta per loro la domenica mattina.
Come se non bastasse, e per finire, visto che Gabriele Piccardo nell’intervista in questione dichiara: “[...] Premettendo che nessun leader nazionale del centro destra mi entusiasma particolarmente [...]“, viene naturale chiedersi come mai Paolo Strescino abbia avuto questa idea. Forse per racimolare un pugno di voti in più?