Toto-Giunta [II]

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Assessori, c’è Lanteri, ma è “guerra fredda” tra vecchi e nuovi.

Luca Lanteri, ex assessore a urbanistica e porto, tornerà in giunta. Sembrava* fosse stato dirottato, dai vertici del Pdl, a un incarico altrettanto prestigioso nello stesso campo d’azione in Provincia, a sostituire Franco Solerio, sanremese, già destinato dal neo sindaco della città dei fiori, Maurizio Zoccarato, a ricoprire un ruolo di primo piano nella sua giunta. Invece, l’architetto imperiese farà parte della squadra di Paolo Strescino, quasi certamente con identici (e fondamentali) compiti di governo. Il “rientro” in giunta di Lanteri, però, non può da solo contribuire a calmare le acque, a dire il vero piuttosto agitate, all’interno del partito di maggioranza.
Oltre a Lanteri, infatti, soltanto Marco Scajola, Gianfranco Gaggero e Antonello Ranise sembrano sicuri del posto da assessore. Quattro su otto (visto che il nono e decimo spetterebbero alla Lega Nord). C’è ancora da decidere, e lo faranno di concerto, nel week end in arrivo, il ministro allo Sviluppo Economico, Claudio Scajola, il vice coordinatore regionale del PdL, Eugenio Minasso, e il nuovo sindaco, Paolo Strescino**. Le nomination, nelle ultime ore, non sono cambiate. Giovanni Amoretti potrebbe andare allo Sport, Claudio Baudena, se non riuscisse a confermarsi alla cultura, si siederebbe sulla comunque prestigiosa poltrona di presidente del consiglio, lasciata libera da Emilio Varaldo. Quasi sicura, almeno al 90 per cento, la candidatura alle Finanze del commercialista quarantenne Marco Calcagno. L’unica donna in giunta dovrebbe essere Franca Rambaldi, direttrice didattica e amministratrice di lungo corso.
Della vecchia giunta, a questo punto, sarebbero senza incarico nonostante un buono se non ottimo risultato elettorale Benedetto Adolfo, Giuseppe Fossati e Angela Ardizzone (Sergio Lanteri aveva gettato la spugna prima ancora delle elezioni).
I bene informati dicono che, a Palazzo, da qualche giorno, serpeggia tra gli scontenti qualche malumore di troppo. Qualcuno, ma non si sa chi, avrebbe addirittura proposto una sorta di lettera ufficiale da inviare alministro Scajola per protestare, garbatamente ma con fermezza, ai metodi di scelta o selezione adottati per formare la nuova giunta. In particolare, l’attenzione degli aspiranti assessori delusi si sarebbe concentrata su coloro che, a fronte di un risultato elettorale non esaltante ( qualcuno addirittura neppure presente in lista…), andrebbero a sedersi in giunta.Toccherà al ministro, a questo punto, mettere d’accordo tutti: contenti e scontenti. Per il bene del partito e della futura amministrazione.
Il Secolo XIX – 19 giugno 2009

e per il nostro e di tutta la Sua santa Chiesa, aggiungerei.

*Sembrava anche, ma sono voci da bar, che dopo la candidatura di Strescino, venuta fuori da un limpidissimo sondaggio che nessuno di noi umani in effetti ha mai visto, avesse fatto le valige dicendo: “Grazie di tutto e arrivederci”. Poi qualcuno deve avergli detto, ma sono sempre voci da bar, “no, dai, hai lavorato bene all’urbanistica, resta ancora per i prossimi cinque anni!”.

**Avete letto bene, non è un errore: per la nuova giunta oltre a Minasso e al Ministro Scajola, deciderà anche il nuovo sindaco, Paolo Strescino.