Non c’è più bandiera!

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Un lettore mi ha inviato questa mail che pubblico con piacere:

Buongiorno a voi, sono un affezionato turista piemontese che da parecchi anni frequenta Imperia Porto Maurizio e che ha seguito passo-passo la pesante trasformazione che Imperia sta subendo in questi ultimi anni.
Al di la della mia personale opinione sull’opportunità o meno della creazione del Nuovo Porto Turistico sulla quale non mi esprimo lasciando gli elogi o le critiche agli imperiesi che hanno pieno titolo nel farle, vorrei solamente soffermarmi su un aspetto marginale ma che balza agli occhi di chi arriva nella vostra città e con occhio attento valuta i dettagli.
Sto parlando della passeggiata di via Scarincio, salotto buono di Porto Maurizio, dove le storiche, colorate e coinvolgenti bandiere degli stati europei (Italia e Unione Europea comprese) sono da tempo state sostituite da anonime (per chi non conosce la recente storia economica-politica imperiese) bandiere bianche “Acquamare”.
Le “vecchie” amate bandiere erano comunque un segnale di benvenuto a qualunque turista che trovando la sua bandiera poteva sentire il calore di una appartenenza che Imperia tributava al suo gradito arrivo. Purtroppo la stessa fine (ancora peggiore) è stata tributata alle bandiere che sventolavano sui pennoni di corso Matteotti (zona pensilina) che semplicemente sono state tolte e mai più rimesse.
Vi assicuro che anche quelle bandiere, arrivando da fuori, davano un tocco di eleganza ed un sapore di benvenuto a Porto Maurizio ed in più per quelli come me che credono ancora nel valore intrinseco di una bandiera erano comunque un segno di orgoglio nazionale.
Ora non voglio fare polemica, che lascio eventualmente agli imperiesi, ma vorrei sapere se ad Imperia è più importante il tricolore oppure una SPA per me sconosciuta che si chiama ACQUAMARE ?
A voi la risposta.

Lettera firmata.