Il consigliere dell’IdV Dario Dal Mut scrive al Sindaco

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Il consigliere comunale di opposizione, Dario Dal Mut dell’Italia dei Valori, nei commenti al post precedente ha riportato una lettera aperta scritta al Sindaco sul problema della sicurezza.
La pubblico come post perché a mio parere merita più visibilità:

Sig. Sindaco,
Le scrivo questa lettera aperta premettendo che non intendo entrare nel merito del blitz avvenuto sulle spiagge Imperiesi nella settimana di questo caldo ferragosto.
E mi astengo dall’entrare nel merito non perché non abbia precisa opinione in merito, ma proprio perché, dopo 33 anni di servizio in una forza di polizia, di come vanno certe cose ne sono perfettamente a conoscenza e per questo intendo esimermi da qualsiasi commento.
Le scrivo questa lettera invece per richiamare la sua attenzione sul vero problema della sicurezza. Essa viene usata purtroppo soprattutto in campo Nazionale come arma politica per trovare, per conquistare, quel consenso elettorale da parte dei cittadini a cui prima viene indotto un senso di insicurezza per poi rassicurarli con l’intransigenza di leggi ferree.
Per onestà intellettuale sig. Sindaco non mi dirà che una persona che ci offre l’acquisto di una rosa rossa mentre stiamo cenando con una splendida ragazza in un prestigioso ristorante della nostra città ci da un senso di insicurezza. Certamente di fastidio e di disagio si perché ci mette in una condizione di imbarazzo: come facciamo nella situazione specifica a non acquistare una rosa? Ovviamente e consapevolmente il venditore ci ha messo in una condizione di impaccio e certamente l’atto in se è fuori dalle regole e su questo siamo pienamente d’accordo. Per il venditore quella rosa è pane e per noi (Speriamo) una conquista.

Al di la della battuta è ovvio che disagio si ma senso di insicurezza mi pare eccessivo e poco ci azzecca (Per dirla al modo del mio Presidente). Certo Lei sosterrà che ci sono gli insistenti e che solitamente le insistenze sono rivolte maggiormente verso le persone anziane che hanno più difficoltà a difendersi. Pienamente d’accordo. Ma proprio per questo occorre evitare la spettacolarizzazione della sicurezza perché spettacolizzare la sicurezza significa distogliere attenzione e risorse umane e materiali a quelle azioni preventive che devono essere di esclusiva competenza delle forze di Polizia.
Vede sig. Sindaco se si vuole fermare la vendita della merce contraffatta ad Imperia basta sorvegliare le fermate delle stazioni ferroviarie e dei pulman. Se si vuole impedire al cittadino Cingalese di metterci in imbarazzo con quella dannata rosa basta controllare i negozi di fiori che li riforniscono le rose. Se si vuole frenare il caporalato ed il lavoro nero basta andare alla mattina verso le cinque le sei nei posti della città dove si raccolgono, con i loro sacchetti di plastica contenente il pranzo, i cittadini extracomunitari che sottopagati costruiscono i nostri muri e/o le nostre case.
Situazioni che non necessitano di spettacolarizzazione ma di azioni concrete per colpire (se questo è il problema) il fenomeno.
Per questa ragione quando partecipa alle riunioni del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza chieda con forza il coordinamento delle forze di Polizia. Mi è capitato l’altra mattina transitando in Lungomare Vespucci di notare a distanza di 100 metri una dall’altra due posti di blocco di due diverse forze di Polizia. Risorse che dovrebbero essere meglio coordinate dico Io.
Capisco che nella società attuale si tende a spettacolizzare proprio tutto e purtroppo anche l’atto estremo della morte ma questa è una tendenza che va contrastata decisamente, certamente dal popolo Cattolico ma anche da quello Laico.
Infine, sig. Sindaco, SICUREZZA è anche e soprattutto molto altro e voglio farle un esempio concreto con due semplici domande. Ha mai controllato quante banche ci sono nella città di Imperia? Guardi ne hanno aperto proprio un’altra l’altro giorno in Via Berio dove brilla uno splendido bancomat rosso. Si è chiuso un negozio e si è aperta una banca. Ha mai stimato quante grandi aziende ci sono in città che possono produrre ricchezza e quindi depositi di denaro? Ha mai confrontato l’effettiva ricchezza del tessuto economico di questa città con il numero degli istituti di credito presenti? Sono così ricchi i cittadini Imperiesi da avere tutti questi depositi? Non mi risponderà che una così folta presenza è il libero mercato della concorrenza tra istituti di credito…. Nessuna banca investe nell’insicuro eh!
Lo so sig. Sindaco che questo è un discorso molto complicato e magari anche un pochino pericoloso….. però parlare di sicurezza vuol dire parlare anche di questo.
Cordialmente.
Dario Dal Mut
Consigliere Comunale – C.Gruppo IdV – Imperia

Scritto da Angelo Amoretti

18 agosto, 2009 alle 10:55