La mia candidata preferita ce l’ha fatta! [Quasi]

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Me lo sentivo: in un modo o nell’altro, questa volta la mia candidata preferita ce l’avrebbe fatta a sedere in consiglio comunale.
Certo, ci stava arrivando a piccoli passi: un collega si è dimesso perché eletto presidente qua, l’altro perché eletto in una partecipata là, ma stavolta era fatta.
Luciangela Aimo (Pdl), un nome una garanzia, ha avuto ben 153 voti dagli imperiesi (vorrei congratularmi personalmente con ognuno di loro che l’hanno votata, ma approfitto dell’occasione per abbracciarli tutti insieme) e grazie alle dimissioni degli uno e degli altri, alla fine si è trovata la porta del Palazzo Comunale spalancata.
Ho sentito dire, ma sono le solite voci maligne, che in effetti le nomine alle partecipate ruotavano intorno al suo nome: se mettiamo questo qua e quell’altro là, Luciangela Aimo entra in Consiglio. Ma alla fine ha prevalso il buonsenso.
Senonché…Ci sarebbe un intoppo, forse escogitato per impedire alla mia candidata preferita di andare a sedere in consiglio comunale.
La bella candidata, infatti, a ridosso della “Notte delle bollicine di Imperia”, ha beccato una multa dai vigili urbani che le hanno fatto un bel verbalone e tolto 15 punti dalla patente [chissà che avrà mai combinato? nda]. Lei ha fatto ricorso al Prefetto e in pratica si è messa contro il Comune.
Leggo su Sanremonews che chi è in lite con il Comune non può essere consigliere comunale.
Così la Aimo è davanti al bivio della sua vita. Niente rotonde, un bivio secco come quelli di una volta: andare a fare il consigliere comunale e farsi ritirare la patente o tenersi la patente e rinunciare alla poltroncina. Oddio, so che potrebbe prendere una via in contromano, ma aiutiamola!
Per quanto mi riguarda preferirei che si facesse ritirare la patente e andasse a sedersi in consiglio per un bel po’ di ragioni che vado a elencare.
Immaginatela senza la patente: il suo simpatico Suv verrà parcheggiato da qualche parte e non lo rivedremo più per due o tre anni. Magari lo darà in mano a qualche parente, ma credo che alla Fiera del Libro, per esempio, non lo vedremo più in divieto di sosta. E questa è una buona notizia, non vi pare? In caso remoto di elezioni anticipate non la vedremo più girare con il suddetto Suv ricoperto dai suoi manifesti elettorali.
Al cellulare potrà parlare, ma andando a piedi, così invece di stirare qualcuno con il Suv, al limite gli darà una spallata sul marciapiedi.
Lo so, lo so che molti suoi colleghi si sono infuriati e che addirittura pare abbiano fatto presente il comportamento scorretto nientepopodimenoché a qualcuno molto in alto, ma non andiamo a vedere le sottigliezze, sù!
E poi un sistema ci sarebbe, se prorpio vogliamo dirla tutta: l’auto blu. Lei non potrà andare con il Suv alle sedute? E chi se ne frega, l’andiamo a prendere con l’auto blu, la scarichiamo sulla porta del Comune, aspettiamo che il consiglio sia finito e la riportiamo a casa. Ci vuole tanto?!
E provate a immaginare i suoi interventi in diretta mondiale su Imperia TV. No, no, scusate la volgarità, ma le sue chiappette le vedo meglio su una poltrona in Comune piuttosto che sul sedile di un Suv.
E poi l’opposizione ha bisogno di gente come lei.
Ricordate il suo volantino elettorale che circolava ancora prima delle candidature ufficiali?

Update del 19 settembre 2009: Il Secolo XIX di oggi dice che alle scorse elezioni la mia candidata preferita era nelle liste dell’Udc. Mettiamo una cosa in chiaro:
a) lei non è mai stata cattocomunista
b) era nelle liste di Forza Italia.
c) prese la bellezza di 48 voti.
Dice anche che alle ultime elezioni era stata la prima dei non eletti, ma non è vero: prima di lei c’erano altri candidati che sono successivamente approdati in consiglio perché agli altri sono state assegnate poltrone in Giunta.
A tal proposito chiedo: dove è finito Paolo Petrucci?