I primi cento giorni del Sindaco Strescino

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«Un voto alla mia giunta per questi primi 100 giorni di governo della città?
Direi un bel 8 e mezzo..»
Paolo Strescino – Il Secolo XIX, 27 settembre 2009

Strescino ha dato il voto a lui e alla Giunta per i suoi primo cento giorni di governo: 8 1/2.
Lo ha fatto in una conferenza stampa a Villa Faravelli con la Giunta al completo, aiutato da una brochure di 25 pagine fitte di numeri e parole in cui sono elencate le cose realizzate e quelle da realizzare.
Proseguendo su questa strada riusciremo a mantenere tutti gli obiettivi che ci siamo posti. Almeno in buona parte” [il mal di testa ha rinunciato a venirmi nda].
E poi via con l’elenco.
La Giunta si è riunita 17 volte tra cui una a Montegrazie e l’altra a Costa d’Oneglia. E i punti in trasferta valgono il doppio; 52 proposte di delibere del Sindaco e 33 delibere di patrocinio.
Andando avanti nella lettura dei quotidiani locali online e di carta, a dire il vero, non ho trovato grandi cose realizzate in questi primi 100 giorni. Il primo cittadino si è limitato a qualche inaugurazione qua e là di opere iniziate dalle passate giunte Sappa: il parcheggio di Piazza Mameli e la bretella di Caramagna, per esempio. Strescino, che aveva già cominciato a inaugurare ancora prima delle ultime elezioni, ha continuato anche dopo essere stato eletto.
Pare che la bretella di Caramagna sia stata inaugurata due volte e tra i cittadini presenti c’era qualcuno non propriamente soddisfatto, quindi se vogliamo essere sinceri, non tutti “gli imperiesi ci dicono che stiamo facendo bene”, come riportato da Il Secolo XIX.
E che dire di quei genitori di cui scrive oggi a La Stampa Giovanni Bonifazio?

Buone notizie sulla scuola. Leggendo i giornali devo ammettere che, le notizie per il nuovo anno scolastico sono confortanti finalmente: siamo di fronte ad una scuola pubblica funzionante. A Porto Maurizio è stata realizzata una nuova mensa, negli istituti scolastici è stato aperto uno sportello di ascolto per gli adolescenti, col motto «prevenire il disagio sapendo ascoltare». Tutto fila liscio finché non vado alla riunione dei genitori nella scuola che quest’anno frequentano i miei figli, dove si dice: dovete portare il sapone per lavarsi le mani, il Comune non ha soldi; dovete portarvi lo Scottex, il Comune non ha soldi; dovete portarvi la carta igienica, il Comune non ha soldi. Si continua a parlare del porto da parte di tutti gli schieramenti politici, mentre ai nostri figli a scuola manca tutto. Se continua così, noi genitori dovremo andare nelle scuole a far le pulizie portandoci da casa il detersivo. Cari amministratori continuate a parlare del porto che alla scuola ci pensiamo noi genitori, e se ci avanza tempo veniamo a pulirvi uffici e scrivanie cosi quando fate le conferenze avrete tutto ordinato e pulito.

Alla bretella incriminata mancano illuminazione, marciapiede e segnaletica. E che dire del molo lungo?
Dopo il primo eccitamento post inaugurazione, è venuto fuori che sì, è bello, ma mancano panchine, lampioni e contenitori dei rifiuti. E’ la politica dei fatti.
Però c’è stata la “manovra d’estate”, come la definisce lui stesso: quella del responsabile delle finanze Marco Calcagno – il Tremonti de noartri – che ha portato alla messa in vendita delle quote del porto. Un capolavoro di creatività finanziaria.
E, udite udite, l’anfiteatro alla Rabina sarà intitolato al maestro Luciano Berio! Non siamo riusciti a trovare un posto più fuori mano per dedicare una piazza o un qualcosa a uno dei più grandi compositori al mondo di musica d’avanguardia, nato a Imperia nel 1925 e scomparso 6 anni fa?
In compenso sta per giungere a buon fine il fondamentale gemellaggio con la città tedesca di Friedrichshafen così l’assessore alla viabilità avrà un compito in più: cambiare i cartelli stradali che indicano la nostra città gemellata con Rosario e Newport. Su quelli in essere un altro nome non ci sta più.
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Scritto da Angelo Amoretti

28 settembre, 2009 alle 0:42