San Leonardo super partes, Mussolini idem

5 commenti al post

Ieri c’è stata la cerimonia ufficiale dell’intitolazione del parco urbano a San Leonardo.
Su Riviera24, dopo aver scritto che “il nuovo parco urbano di Imperia e’ considerato il trait-union tra gli agglomerati urbani di Oneglia e Porto Maurizio, storicamente divisi e oggi uniti da un parco e da un santo considerato ’super partes’ rispetto alle due località” Fabrizio Tenerelli riporta quanto scritto da Wikipedia su la storia, il culto e la vita di San Leonardo da Porto Maurizio dove a un certo punto, alla voce “leggende” si legge:

La prima versione biografica diffusa narra che Leonardo, ad un certo punto della sua vita, per vicende che lo misero in discussione ed in lite con alcuni concittadini, decise di abbandonare Porto Maurizio e che prima di imbarcarsi e lasciare il suolo portorino, si scrollasse i sandali così da non portare con sé “…nemmeno la polvere di quel posto…”

Un pensiero va anche a Sanremonews che in articolo a firma Diego David ci informa dell’idea del Ministro Claudio Scajola suggerita agli amministratori: “Dovreste cercare di vendere qualcosa che non serve per acquistare il Palazzo delle Poste questo sia allo scopo di preservarne il patrimonio architettonico che rappresenta che per accorpare gli uffici comunali“.
Nell’articolo si legge anche:

Scajola ha poi ricordato,come il Palazzo delle Poste e l’attuale Palazzo comunale con la passeggiata sottostante fossero stati progettati dagli architetti di Mussolini per meglio favorire l’unificazione anche fisica della città avvenuta sul piano amministrativo nel 1923 suggerendo nel suo intervento all’amministrazione di esporre i progetti custoditi negli archivi, magari in occasione della ricorrenza del santo patrono.

Un santo e un duce che uniscono. Che bello.
Quando ho letto il resoconto mi sono domandato: “Ma il comune ha ancora qualcosa che non serve, da vendere?” A quanto pare sì e la cosa mi riempie di gioia.
L’altra cosa che mi ha fatto felice è stata la dichiarazione del Sindaco riguardo al depuratore:

Una volta concluso il depuratore, parliamo di fine 2010, inizio 2011, allora potremo ragionare sulla copertura dello stesso, per rendere il parco ancora piu’ grande e aprirlo a famiglie, bambini e anziani, migliorando la vivibilita’ di Imperia.