La mega offerta per Villa Carpeneto era falsa

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L’Assessore Marco Calcagno – non per niente in un post di qualche tempo fa l’avevo definito più veloce della luce – non mi ha smentito e in meno di quarant’otto ore ha smascherato la bufala: l’offerta di 4,5 milioni di euro per Villa Carpeneto era falsa.
In verità la bufala è stata smascherata dal Console russo di Milano che si è messo in contatto con il Comune smentendo sia la sua partecipazione nella presentazione dell’offerta, che l’interessamento di Vladimir Potanin alla Villa.
E a onor del vero occorre dire che subito dopo l’apertura della busta, l’Assessore aveva dichiarato che la validità dell’offerta era tutta da verificare.
Verrebbe da dire che è andato tutto a Putanen, ma la faccenda puzza, e c’è poco da scherzare.
Sono stati falsificati documenti di difficile reperibilità: una carta intestata del consolato russo di Milano con tanto di firma del console, e il passaporto del signor Vladimir Potanin. Trovo che la cosa sia assai grave e bisognerebbe capire chi c’è dietro a questa operazione perché la storia si tinge di giallo, proprio come se si trattasse di un film di spionaggio in cui il Kgb deve vedersela con la CIA.
Il Sindaco Strescino ha dichiarato:

Visto che questa vicenda fa il paio con quella delle quote del porto, non posso fare altro che un forte richiamo al rispetto delle istituzioni. Non è uno sgarbo fatto a me, all’assessore o ai consiglieri ma all’intera città di Imperia, che perseguiremo nelle sedi giudiziarie opportune”.

e ha ragione: lo sgarbo è stato fatto a tutti noi.
L’Assessore Marco Calcagno ha aggiunto:

Questo burlone rischia grosso perché ci sono di mezzo reati come turbativa d’asta, falso ideologico e materiale, sostituzione di persona”. Il Comune non si ferma, tecnicamente si procederà ad una nuova asta per la cessione della villa“.

Io non lo definirei “burlone”: qua secondo me la faccenda è molto più grave perché falsificare quei documenti non è gioco da ragazzini che hanno voglia di fare una goliardata.
C’è da augurarsi che l’inchiesta possa individuare l’autore di questo singolare gesto.
Leggo che secondo Strescino c’è qualcuno che rema contro la città di Imperia e sono d’accordo con lui, con una piccola differenza: io penso che il rematore non sia di sinistra e forse nemmeno un nostro concittadino.

Scritto da Angelo Amoretti

20 gennaio, 2010 alle 20:36