Nicola Podesta’ rinuncia alla candidatura in Provincia

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Ricevo e pubblico:

Il ritardo accumulato dalla dirigenza del Partito Democratico nel formulare una sua proposta per il candidato alla presidenza del consiglio provinciale mi spinge a ritirare la mia disponibilità a concorrere a quella candidatura in rappresentanza dello schieramento progressista.
Sarebbe auspicabile che la proposta del PD fosse messa a confronto con quella sostenuta delle altre forze di coalizione attraverso una rapida consultazione della base. Lo so bene, e molti effettivamente spingono in questa direzione, ma sono altrettanto consapevole di quanto sia inopportuno procrastinare ulteriormente l’inizio di una campagna elettorale di per sé estremamente difficile e che proprio per questo avrebbe richiesto, a mio avviso, una mobilitazione assai più tempestiva ed organizzata.
E’ pertanto nell’ottica di favorire l’avvio della campagna elettorale del centrosinistra che deve essere interpretata la mia scelta. Scelta resa più agevole dall’alto livello qualitativo del candidato che potrà scendere in campo, Riccardo Giordano, di cui apprezzo sia l’integrità personale sia le capacità manageriali ed amministrative ed al quale mi è facile annunciare il mio fattivo sostegno. Sono infatti convinto che egli potrà fare suoi i punti programmatici elaborati in questi giorni durante gli incontri tenuti con i rappresentanti della Federazione della Sinistra e dell’Italia dei Valori, che intendono fornire un credibile e coerente quadro di riferimento politico-culturale per tutti i cittadini che vorrebbero veder crescere in provincia nuove opportunità di sviluppo, di benessere e di partecipazione democratica al di fuori di qualsiasi logica clientelare o di feudale sudditanza.
Nicola Podestà

Onore al Professor Nicola Podestà che esce a testa alta da questa non poca intrigata vicenda delle candidature del centrosinistra.
Leggo sul Secolo XIX di oggi che Rifondazione Comunista e PDCI avrebbero dei dubbi sulla candidatura di Riccardo Giordano e mi dispiace.
C’è già stata in precedenza, alle scorse comunali, la mossa arguta del PDCI, e c’è la possibilità che se correranno da soli, o con Rifondazione, i risultati stavolta saranno su percentuali che potrebbero aggirarsi sul 97-98%: un risultato che potrebbe essere addirittura planetario – altro che bulgaro! – e che rilancerebbe la sinistra in tutta la provincia.