Thank God It’s Giò!

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Lo scrivevo giusto tre giorni fa che Roman Antonov si stava rompendo delle Vele d’Epoca.
L’Evento aveva occupato tutti gli spazi e di lui non si sapeva più nulla, ma finalmente se ne riparla perché è arrivata sua madre Svetlana.
Dalla Russia con amore e dal Caucaso alle Alpi Marittime: un tocco di rosa non stona col nero e ci scappa pure una lacrimuccia. In fondo questa è la città di De Amicis.
La spy story si riempie di colori: la signora è partita dal Mar Nero col suo secondo marito e passando dalla Costa Azzurra è arrivata alla Riviera dei Fiori.
Non si capisce bene se si sia sorbita tutto il viaggio in macchina o se è arrivata a Nizza con un volo, ma non è questo che conta.
Conta che si sia fatta il lungo viaggio per poter ottenere l’affidamento dei quattro nipotini (i figli di Roman) perché loro nulla possono per i presunti delitti del padre e devono poter vivere una vita tranquilla.
C’è un fattore inquietante, in questo nuovo episodio dell’ (ir)reality show: il fattore “C”.
La signora infatti è arrivata con una vecchia Citroen.
Va bene che sarebbe stato anacronistico arrivare con una Lada, una Volga o una Vaz, ma non poteva scegliere un’altra marca?

Scritto da Angelo Amoretti

20 settembre, 2006 alle 15:52

Pubblicato in Personaggi



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