Il Partito del fare [come gli pare] e quello dei ladroni

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In Val Prino, e non so se altrove, stanno succedendo strane cose per quel che riguarda l’affissione dei manifesti elettorali: c’è chi li ha messi addirittura al di fuori degli spazi preposti [quelli di Claudio Ghiglione e Eliano Brizio sono ovunque] e chi, negli spazi preposti, ha occupato quello riservato agli altri [il Pdl].
Sono il “partito del fare” [quello che gli pare] e quello di “Roma ladrona”: peccato che a rubare stavolta siano anche i leghisti, occupando lo spazio degli altri.
So bene che Ghiglione e Brizio non sono andati di persona a commettere questa illegalità, ma se avessero un minimo di onestà intellettuale chiederebbero ai loro “attacchini” di andare a togliere i manifesti dai muri, dalle campane per la raccolta del vetro e dai cassonetti della spazzatura.
Vedete, può sembrare una sciocchezza, ma per me, che son particolarmente sensibile, questo fatto è sintomatico: se sottraiamo libertà e democrazia, se rubiamo soldi nel vero senso della parola, se cerchiamo di stravolgere la Costituzione, cosa sarà mai mettere i manifesti fuori posto?
E’ questo che mi fa pensare il comportamento di chi, sentendosi immune, protetto e intoccabile, fa un po’ quello che gli pare, anche nelle cose piccole.
E non va bene.
E non mi piace neppure che mi si dica: “Ma che t’importa, lascia perdere”. No, non bisogna lasciar perdere, bisogna ricordare a questi signori che ci sono delle regole e le regole devono essere rispettate da tutti. La loro arroganza è disarmante: gli è stata inculcata piano piano e a tal punto che ormai non si rendono neppure più conto che stanno commettendo una irregolarità.
Ci sono tutti gli altri che stanno bene attenti a non sbagliare a mettere i manifesti, sennò è capace che ti denunciano, e poi arrivano gli arroganti intoccabili che fanno quel che gli pare.
Mi chiedo anche a chi compete il compito di vigilare affinché questi abusi e queste irregolarità siano impedite: non so se c’è un organo competente, ma se sì, per favore, faccia un giro e dia un’occhiata ai tabelloni, poi prenda i dovuti provvedimenti.
Almeno per quel che riguarda l’affissione dei manifesti si dovrebbe giocare pulito. La democrazia comincia anche da lì. E’ troppo chiedere questo?