Imperia: la Lega ha rotto e si è rotta

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Giorni fa il miglior presidente del consiglio che l’Italia ha avuto negli ultimi 150 anni aveva definito la manifestazione di sabato scorso in Piazza del Popolo “un aggregato stravagante e contraddittorio”.
Non so altrove, ma dalle nostre parti l’aggregato stravagante pare essere la maggioranza.
Ormai è noto: tra la Lega e il Pdl nostrani non c’è feeling, o perlomeno è quello che si percepisce dagli ultimi avvenimenti.
Il 2 marzo scorso i quattro consiglieri della Lega avevano abbandonato il consiglio comunale per un contrasto sulla questione della Commissione Viabilità e Mobilità Urbana: il consigliere leghista Giuseppe Soria aveva rinunciato alla nomina, in quanto il suo nome non era stato concordato con il capogruppo del Pdl Giuseppe Fossati [qui].
Poi era arrivato Bossi al Polivalente che aveva detto al suo popolo: “Sono venuto volentieri a farvi visita, non abbrracciate sempre il solito ministro, ci sono anche io…”[qui].
Infine la querelle tra Fossati e Gagliano in merito alla questione delle moschee nella nostra città.
Come sapete in un primo momento il consigliere leghista aveva detto che dovevano essere spostate perché sono, a suo dire, un intralcio al traffico e alla vivibilità. Poi, per essere ancora più chiaro, aveva dichiarato che le moschee devono essere chiuse.
A seguito di queste dichiarazioni all’avvocato Fossati deve essere girata la testa e forse qualcos’altro: “Gagliano? Chissà, forse bisogna affiancargli una commissione ad hoc come è successo per la Viabilità” [la Stampa, 15 marzo 2010]
Ieri sera sul tardi, Sanremonews ha pubblicato una dura [essendo leghista non può che essere dura] presa di posizione di Gagliano nei confronti del Pdl nostrano e del suo capogruppo: insomma, a pochi gorni dal voto ormai è evidente che tra il Pdl e Lega c’è rottura.
Ma c’è rottura anche tra la Lega e si fanno così strada eventuali ipotesi per il futuro del consiglio comunale: la Lega probabilmente non starà né in maggioranza, né all’opposizione e forse farà un parlamentino a parte [ricordate il parlamento del nord?]. Al contrario della Giunta che per far spettacolo (e articoli sui giornali locali) si riunisce ogni tanto nelle frazioni, il parlamentino dei cinque leghisti avrà come sede direttamente il bar di via Cascione.
Quelli che arriveranno in scooter potranno parcheggiare negli spazi riservati alle auto e viceversa. Chi arriva ultimo lascia il mezzo in doppia fila.

Scritto da Angelo Amoretti

15 marzo, 2010 alle 15:08