I casi della vita

41 commenti al post

Quelli che quando ti capitano è come se avessi azzeccato un 5+1 al Superenalotto da record, o una eclisse che si verifica ogni morte di papa.
Uno è capitato all’amico Giovanni Bonifazio e lo racconto perché ha dell’incredibile.
Su La Stampa di ieri, 14 aprile, è apparso il seguente articolo:

Ha mandato una serie di esposti al sindaco Strescino, chiedendo lo sgombero di un’area lungo il greto dell’Impero dove vanno a parcheggiarci senza permesso i Tir e dove qualcuno si libera di rifiuti ingombranti come si fosse in discarica. E chiedendo che a Barcheto, rione tra i più trascurati, tornino ordine e pulizia nelle strade. Risultato: il sindaco ha girato le segnalazioni ai vigili, i quali hanno risposto che non era compito loro. Tutto spedito alla Provincia. L’ultimo passaggio: il consulente tecnico dell’Amministrazione provinciale Enrico Lauretti ha spiegato che quella è materia comunale. Il solito rimpallo di responsabilità e competenze.
A tutt’oggi Giampiero Bonifazio, «anima» del Comitato per Barcheto, attende ancora che l’ordinanza di chiusura e di sgombero di quell’autoparco-discarica a cielo aperto sia fatta rispettare. Per questo ha iniziato una raccolta di firme, l’ennesima, nella speranza che qualcosa di muova prima o poi. La situazione, a Barcheto, è drammatica. Spiega Bonifazio: «Quando piove la strada è ricoperta da una spessa guaina di acqua e fango mentre quando è asciutto una scia di polvere si solleva al passaggio degli automezzi, con gravi rischi per la salute pubblica. Durante il giorno e/o la notte, vengono parcheggiati dai clienti delle varie autofficine, autocarri o rimorchi lungo la carreggiata. Ciò impedisce il transito dei pedoni negli spazi previsti, costringendoli a camminare al centro dello stradone: rischiano di essere travolti da veicoli che sfrecciano a forte velocità». Aggiunge Bonifazio: «Da tempo continuiamo a chiedere ai vigili e all’assessore Antonio Gagliano contromisure perchè si scoraggino simili comportamenti contrari al codice della strada, ma ad oggi non siamo stati ascoltati neppure per un piccolo intervento: rimettere in piedi un cartello di divieto danneggiato da un camionista per parcheggiare. Siamo sfiduciati dall’andamento delle cose, che giorno dopo giorno peggiorano senza che si faccia nulla, o si prendano in considerazione iniziative per riportare alla legalità e mettere in sicurezza il quartiere».

Per via di uno di quei casi di cui parlavo sopra, pare che ieri si sia presentato un vigile urbano da Bonifazio e che lo abbia sanzionato perché la sua siepe è stata ritenuta pericolosa:

Qui, qui, qui, ci sono alcune foto del degrado in cui versa la regione Barcheto e, dulcis in fundo, questo è il comando della Polizia Municipale.
Consiglierei a Bonifazio, nel caso avesse ancora la motosega in funzione, di andare a dare una “rebrundata” anche là.