Omaggio a Alfredo Schiavi

14 commenti al post

Lo scorso 22 maggio è stato inaugurato un altro tratto della pista ciclabile e nell’articolo apparso su Riviera24, si legge che il Sindaco di Sanremo, Maurizio Zoccarato, “è intervenuto anche sulla ’semina’ di volantina ai limiti della satira politica, contro l’ex ministro Claudio Scajola, affissi, ieri, da un vecchietto di 84 anni, S.A., lungo la pista ciclabile” dichiarando che “non si trattava di un sedicenne, ma di un uomo del 1926. Possiamo, dunque considerarlo un ‘imbecille stagionato’“.
S.A poi “è stato preso“.
Non avevo idea di chi fosse, ma riguardo ai volantini avevo fatto un rapido collegamento con questo.
Altro non era dato sapere perché del “vecchietto” si conoscevano solo le iniziali e l’età, ma a me era diventato subito simpatico. Poi non se ne seppe più nulla.
Ieri Alfredo Schiavi (il nome per intero di S.A.) è apparso sulla prima pagina de la Riviera e così ne so un po’ di più. E’ un compagno. Di quelli che non sbagliano. Ha 84 anni e vive a Sanremo, è stato partigiano e poi tipografo di Italo Calvino, da sempre iscritto al PCI e ora al PD. Ha creato lui i volantini incriminati e uno è proprio quello che ho linkato più su. Li ha fatti al computer e poi è andato ad attaccarli. E io mi inchino perché è stata un’azione non violenta, satirica e efficace, di quelle che probabilmente vorrebbero fare in molti, ma nessuno ha il coraggio di fare. Credo che abbia impersonato lo spirito di molti, ma si è assunto lui la responsabilità del gesto, mettendoci, poi, anche la faccia.
Schiavi non vede di buon occhio Zoccarato da quando al Teatro Cavour della nostra città il sindaco di Sanremo aveva detto la famosa frase: “Li asfalteremo tutti“.
Nella lunga intervista rilasciata a Tenerelli, Schiavi aggiunge anche che avrebbe preferito sentir dire dal giovane sindaco che si era trattato di un gesto di inciviltà, piuttosto che essere considerato un’imbecille stagionato. Per questo pensa che non gli stringerà mai la mano.
Non è “civile” affiggere manifestini qui e là, siamo d’accordo, ma se oggi Zoccarato è il sindaco della città dei fiori è perché gente come Alfredo ha combattuto e sconfitto i nazisti e la dittatura fascista in modo che in seguito si potessero avere anche elezioni democratiche, giusto come quelle che hanno portato il giovane concessionario di auto a essere sindaco di Sanremo.
Grazie di tutto, Alfredo.