Strade e marciapiedi da rifare [forse anche assessori]

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Record di cadute nella nostra città per colpa dei marciapiedi dissestati. Ieri in un’ora hanno dovuto ricorrere al Pronto Soccorso: una pensionata che si è rotta la spalla sul marciapiede di Via Argine Destro; una signora di mezza età che si è rotta una costola mentre camminava in Via Alfieri; una bambina che si è rotta qualcosa in un posto non definito.
Lo apprendo da La Stampa di oggi e non mi stupisco più del dovuto perché con i marciapiedi e le strade che abbiamo, si può tranquillamente affermare che sia andata bene così.
C’è da segnalare anche la question time di Dario Dal Mut (consigliere comunale dell’Idv) riguardo via Siccardi e via Marte, la bretella di Caramagna inaugurata di recente due volte e sempre messa maluccio, nonostante massicci interventi dopo la prima inaugurazione.
Tempo fa, al riguardo, l’assessore Gagliano aveva detto che non ha la bacchetta magica e che accetta le critiche solo se sono costruttive.
Ora io ammetto di non saper rendere costruttiva questa mia, ma ci provo: quando si fanno i lavori (e credo che la cosa riguardi anche l’assessore Gaggero) è meglio farli bene dall’inizio così si evita di doverci rimettere mano e spendere altri soldi che, a quanto pare, sono pochini.
Leggo nell’articolo citato che il Comune “è subissato di cause da chi si è fatto male“: non sarebbe più conveniente per tutti prevenire anziché rimborsare?

Scritto da Angelo Amoretti

28 giugno, 2010 alle 16:01