Povero Natale

senza commenti

La maggior parte gli imperiesi oltre ad aver speso pochi soldi nei negozi, per le feste di Natale ha deciso di rimanere a casa.
Anche le agenzie di viaggio e i tour operator si lamentano per le poche prenotazioni: circa il 30% in meno di viaggiatori rispetto all’anno scorso.
Gli operatori del settore dicono che non sia solo colpa della paura di attentati, ma del portafoglio che si svuota sempre più in fretta.
Poi andranno in crisi anche le agenzie di viaggio e c’è da chiedersi come possano ancora essercene così tante.
E’ un problema nazionale, ovviamente, ed è il chiaro segno dei tempi. Fino a pochi anni fa, qualcuno chiedeva i soldi in prestito alla banca pur di non rinunciare alla vacanza, ora non puo’ più permetterselo perché non sa se riuscirà a estinguere il prestito, una volta tornato.
Però abbiamo i telefonini e la macchina e qualcuno dice che in Italia c’è benessere, solo che c’è per pochi, invece credevamo nel miracolo per tutti che purtroppo non si è compiuto.
Non sarà mica colpa dei comunisti?

Scritto da Angelo Amoretti

24 dicembre, 2005 alle 12:04

Pubblicato in Attualità



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