Turismo, arrivederci e grazie

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Ferragosto senza il tutto esaurito
Il Ponente perde piede sul fronte turistico e il responsabile regionale e provinciale della Federalberghi, Americo Pilati, punta il dito anche sulla carenza di infrastrutture e collegamenti, non lesinando anche un attacco diretto all’aeroporto Clemente Panero di Villanova d’Albenga.
Sottolinea il presidente Pilati: «Siamo di fronte a una stagione pessima. Fino a giugno il tempo non ci ha aiutato per niente. Luglio si è attestato, più o meno, sui dati dello scorso anno e per quello che riguarda agosto, siamo già davanti a un calo del venti percento rispetto allo scorso anno e siamo costretti a vendere anche il solo fine settimana, per avere il tutto esaurito a ogni costo. Vero è che la situazione negativa è diffusa a macchia di leopardo. Per esempio, a Diano marina è andata meglio che a Sanremo, dove il divieto di balneazione ha letteralmente devastato la stagione».
Proprio prendendo spunto dal divieto di balneazione a causa della rottura degli impianti fognari della città dei fiori, Americo Pilati si lancia in una decisa critica generale rivolta agli amministratori pubblici e legata alle carenze infrastrutturali.
Dice Pilati: «I nostri amministratori devono capire che non ci si può beare di una bandiera blu o di una stella conquistata in una spiaggia, se a poca distanza c’è il mare sporco. L’inquinamento non conosce e non rispetta i confini comunali. Siamo noi a dover rispettare il nostro ambiente e tutelarlo con le giuste infrastrutture. Ma tutti lo devono fare, altrimenti lo sforzo sarà vano. Sempre per quello che riguarda le infrastrutture, poi, c’è il problema dei collegamenti. Il Ponente è quasi isolato e ostaggio del solo trasporto su gomma. Diciamolo chiaro: è inutile spendere risorse e tempo con l’aeroporto di Villanova d’Albenga, che prima o dopo dovrà chiudere, quando ormai l’unico riferimento che ci è rimasto è lo scalo di Nizza. Il 40 per cento del turismo arriva da Inghilterra, Scandinavia, Germania e Russia. Pensate che questa gente venga qui in macchina? Siamo seri e pensiamo a un potenziamento vero, anche dei treni. Le chiacchiere non servono più, perché in questa stagione hanno iniziato a venir meno anche i turisti delle seconde case e gli affittuari».
Già, le seconde case. Se, da sempre, costituiscono un problema e una «concorrenza» diretta per le strutture alberghiere, lo stesso certo non si può dire per gli stabilimenti balneari, che attingono clientela anche da queste.
Osserva Riccardo Borgo, presidente nazionale e regionale del Sib, il sindacato italiano dei Balneari: «A luglio si è registrato un buon recupero e siamo quasi in pareggio. A soffrire sono in modo particolare le città prettamente turistiche, che hanno molti alberghi e poche seconde case. Agosto è sui livelli dell’anno scorso e il bilancio andrà fatto soltanto alla fine del mese. Il Ferragosto, infatti, da solo, non può far testo».
Andrea Pomati – La Stampa, 14 agosto 2010 -

Fatelo sapere al ministro Michela Vittoria Brambilla.