Provincia di Imperia: stop agli aiuti alle societa’ partecipate in deficit

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Sappa chiude i rubinetti.
Siamo fuori dalla crisi, o perlomeno così ci era stato detto dai governanti, ma il neo presidente della nostra Provincia, Luigi Sappa (PDL), si trova a dover fare i conti proprio con la crisi. E saranno conti veri e propri, nel senso che andrà a controllare meglio i bilanci delle cosiddette società partecipate e chi avrà il bilancio in rosso non sarà più aiutato dalla Provincia, cioè da noi, e qualcuna di queste partecipate è a forte rischio estinzione.
Le Società partecipate sono visibili sul sito ufficiale e sono dieci. Tre sono già in liquidazione: Alpi Liguri Sviluppo e Turismo Srl; Società per la promozione dello sviluppo economico dell’imperiese Srl (SPEI Srl) e Sviluppo delle Valli del Ponente (GAL Srl). Di quest’ultima era presidente Pierluigi Leone, finito in galera nel maggio del 2008 per aver rubato soldi alla Comunità montana dell’olivo di Imperia, di cui era presidente.
Osservando la pagina del sito della Provincia, viene da chiedersi a cosa possa realmente servire la “Società per la promozione dell’università nell’imperiese”, la SPUI SpA, di cui è Presidente Massimiliano Ambesi che tra l’altro ci guadagna 22.310,94 euro lordi all’anno.
E salta agli occhi il nome di Enzo Teodoro Amabile che sulle sette partecipate sopravvissute, appare ben in tre: il ragioniere è Amministratore Unico nella C.P.F.P. “G. Pastore” Srl (assai discussa in questi giorni) per cui prende 18.600 euro lordi all’anno; consigliere nell’Aeroporto di Villanova d’Albenga SpA (4.000 euro lordi) e consigliere nella Riviera Trasporti SpA (22.800 euro lordi).
Ora non c’è dubbio che il rag. Enzo Amabile abbia ottime qualità e nessuno le discute, ma il PDL non è riuscito a trovarne altri due da mettere uno qua e l’altro là, in modo anche da alleggerire un po’ di lavoro al ragionier Enzo?
Qui non si tratta di sprechi perché i soldi sarebbero andati ad altri due, ma perlomeno ci sarebbe stata un po’ di equa distribuzione.
L’altra cosa che salta agli occhi, ma anche che fa saltare gli occhi a chi ancora non sa che esiste, è l’Autostrada Albenga-Garessio-Ceva Srl.
In questo caso paranormale, forse per pudore, visto che la suddetta, pur essendo stata costituita nel 1967, ancora deve iniziare a costruire l’autostrada vera e propria, il consigliere Giuseppe Galatà becca giusto 200 euro lordi a ogni presenza e immagino che abbia poco da fare. Tra l’altro la Provincia la indica come Srl, il Comune di Torino come SpA, ma sono quisquilie. E in fondo la Provincia detiene solo il 7,5% delle quote, uno potrebbe anche chiudere un occhio e lasciare che il povero Galatà prenda ’sti gettoni. Solo che nel 2065 finirà la pacchia, a questo punto credo prima dell’autostrada, a meno che qualcuno poi non avrà l’accortezza di correggere lo statuto dal notaio.
Adesso è partita la missione “Partecipata Sicura” e vedremo quante ne resteranno.
Purtroppo non ho più sentito parlare di sprechi nelle dirigenze e Sappa farebbe meglio a prendere qualche provvedimento anche lì, giusto per risparmiare due soldi. E nel caso se lo dimenticasse, si spera che l’opposizione glielo ricordi, visto che in campagna elettorale quello degli sprechi era stato un suo cavallo di battaglia. No, perché tra l’altro vedo che alla “Programmazione e Progetti Comunitari” c’è un dirigente che conosce l’inglese e il francese a livello elementare: cioè poco più di zero.