Trasferito il capo della squadra mobile Raffaele Mascia

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Da noi, apparentemente, funziona così.
C’è un capo della squadra mobile, Raffaele Mascia, che oltre a contrastare l’immigrazione clandestina, si occupa anche di criminalità organizzata e i suoi rapporti con la politica.
Scopre che qualcuno, a sua insaputa, ha preso i voti dalla ‘ndrangheta e che quel qualcuno ci ha pure festeggiato insieme, saputi i risultati delle elezioni.
Succede che mentre Raffaele Mascia si dia da fare per scoprire come mai dalle nostre parti vengono rilasciati porto d’armi con una certa facilità a certe persone sposate con pregiudicati, si veda diminuire l’organico del 34% e che lo scorso 5 giugno debba ammettere che “questa situazione ci impedisce di contrastare adeguatamente la criminalità organizzata” [Il Secolo XIX, 26-9-2010].
Succede che dopo i clamorosi eventi, il Questore di Imperia Luigi Mauriello, venga convocato a Roma, forse affinché spieghi come mai, mentre la sua priorità sia quella della lotta ai clandestini, la malavita organizzata si è infilata un po’ dappertutto.
Succede che a Imperia i giovani che per brevità, senza stare a elencare i vari gruppi politici e culturali di appartenenza, mi piace chiamare “per la legalità“, facciano una manifestazione contro le mafie, con tanto di dibattito con personaggi assai autorevoli, e che i politici al potere, anziché appoggiarla in qualche maniera, se la prendano solo perché uno dei partecipanti indossa la fascia tricolore.
Succede che quando il Questore ritorna da Roma, tutto rimane come prima perché la sua discesa nella Capitale non aveva apparentemente nulla a che vedere con i fatti accaduti di recente: si trattava di un incontro programmato in precedenza.
Ma adesso la situazione è precipitata e il Capo della squadra mobile verrà trasferito e l’unico beneficio di cui potrà godere sarà la facoltà di scegliere il nuovo luogo di destinazione.
Dopodiché verrà trasferito anche il Questore, con le medesime modalità.
E viene da domandarsi cosa succederà nei prossimi mesi.
Qualche maligno aveva insinuato che il Questore, avendo individuato come problema più urgente l’immigrazione clandestina, avesse in fondo seguito quella che è la linea del governo, in principal modo del Ministro dell’Interno, Roberto Maroni. E allora a Imperia avremo un nuovo Capo della squadra mobile che si concentrerà soprattutto su questo o cercherà di continuare la battaglia intrapresa dal predecessore Mascia? Finirà che avremo una provincia svuotata da immigrati clandestini e strapiena di malavitosi?
In un commento a un post precedente, riguardo la Polposte e alle sue indagini sul Porto, avevo scritto che ci vuole un attimo a mandare a monte le indagini: basta prendere il Capo e trasferirlo a Lecco, per esempio. E qualcuno mi aveva fatto notare: “Perché proprio Lecco?
Aveva ragione: perlomeno potrà scegliere la città dove andarsene.