Carla Nattero e il caso Rommelli

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Roberto Rommelli, come si legge su La Riviera del 10 dicembre scorso, è consigliere della Porto di Imperia SpA da un anno e lunedì 6 dicembre ha abbandonato il CdA in cui si è provveduto alla ratifica di tutti i rapporti contrattuali dal 2005 al 2010, tra la stessa SpA e Acquamare. Intervistato dal settimanale, Rommelli ha dichiarato tra l’altro: “Non è una presa di posizione concordata con il Sindaco di Imperia Strescino. Semplicemente i rapporti contrattuali in questione risalgono a diversi anni fa. Avrei dovuto approfondire ulteriormente il tema e non mi sembrava corretto portare via troppo tempo al consiglio. Per questo motivo ho deciso di abbandonare l’aula. Mi si contesta di non aver rappresentato nel migliore dei modi il Comune di Imperia? Tutt’altro, credo di aver tenuto un atteggiamento responsabile. Si tratta di argomenti molto spinosi. Neanche l’ufficio legale della Nasa sarebbe stato in grado di studiare le pratiche degli ultimi cinque anni in così poco tempo“.
Il consigliere del PD Giorgio Montanari, sul suo blog, si era a dir poco meravigliato nel leggere l’intervista.
Carla Nattero, consigliere di La Sinistra per Imperia, ha posto la seguente question time al Sindaco:

La sottoscritta Carla Nattero, consigliere comunale di La Sinistra per Imperia,
lette le sorprendenti dichiarazioni del signor Rommelli, membro nominato dal Sindaco del CdA della porto di Imperia, il quale ha dichiarato di non avere partecipato a una riunione della società del porto che ha ratificato i rapporti contrattuali con l’Acquamare perché, dopo un anno di permanenza nel CdA, non conosce ancora la documentazione;

osservato che tali dichiarazioni,vere o di facciata, sono comunque, perfettamente in linea con il ruolo irrilevante, se non negativo, che il suddetto Rommelli ha avuto in tutta questa delicatissima vicenda;

notato che la palese inadeguatezza del sig. Rommelli è un ulteriore elemento che si aggiunge alle considerazioni condivisibili, più larghe e generali, fatte da Indulgenza nella sua mozione sulla necessità di chiedere le dimissioni dei due membri del CdA nominati dal Comune;

chiede alla SV

se il sindaco era o no a conoscenza della decisione del sig. Rommelli di abbandonare il CdA al momento della discussione dei rapporti contrattuali con Acquamare;

se, a conoscenza del sindaco, si è trattato effettivamente di una manifestazione di smaccata ignoranza, di sorprendente superficialità e menefreghismo oppure se si è trattato di un gesto prudenziale per non condividere la responsabilità di delibere di legittimità dubbia e al vaglio della magistratura;

se non ritiene il sindaco, in entrambe le ipotesi, che sia necessario richiedere le dimissioni del sig. Rommelli, chiaramente non in grado di rappresentare il comune.

Il Sindaco ha rinviato la discussione e Carla Nattero ha rilasciato il seguente comunicato:

Dopo aver scandalosamente rinviato la mozione di Pasquale Indulgenza che io condivido e che argomenta in maniera approfondita la necessità che l’Amministrazione chieda le dimissioni dei due membri di nomina comunale della Porto di Imperia spa, il sindaco facendosi scudo di suoi impegni ha rinviato anche la discussione prevista per il Consiglio Comunale di oggi del question time che allego.
Il mio testo, più limitato come si addice a un question time, chiede conto al sindaco del comportamento del sig. Rommelli che non ha partecipato alla seduta della Porto di Imperia in cui si esaminavano i contratti con l’Acquamare.
Se son vere le scuse di Rommelli (“non ho partecipato perché era impossibile esaminare in tempo i contratti”) ovviamente è da dimissionare immediatamente perché non può svolgere un incarico così importante chi , dopo un anno dal conferimento del mandato, non conosce ancora la documentazione fondamentale.
Se invece si tratta di una bugia diplomatica e in realtà il sig. Rommelli non vuole assumersi la responsabilità di approvare atti di legittimità molto dubbia che non ha contribuito a stilare, si deve dire altrettanto chiaramente. E il sindaco invece di sottrarsi continuamente al confronto deve dire se condivide i timori della persona che ha nominato nel CdA o no. Se li condivide la sua è una affermazione che segna una presa di distanza dell’Amministrazione dalla Porto di Imperia. Se non li condivide lo motiva e torna la necessità delle dimissioni di Rommelli. Quello che il sindaco non può fare è galleggiare ed evitare sempre e comunque la discussione pubblica in Consiglio.

Scritto da Angelo Amoretti

20 dicembre, 2010 alle 18:41