A volte ritornano

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Ho accettato questo ruolo perché in questo momento siamo come una diligenza attorniata da banditi (l’opposizione ndr) che scagliano frecce. Il percorso è insidioso. Questa diligenza deve passare da un paese all’altro del West e io mi sento come il postiglione. Ho chiesto, però, a un buon fucile di assistermi. Si tratta del mio ex collega di giunta Mario Donato che sarà uno dei due vice coordinatori”.
Sanremonews

Una diligenza deve passare da un paese all’altro del West inseguita dalle frecce degli indiani, e io mi sento come il postiglione scelto perchè conosce la strada. Ho chiesto, a un buon fucile di sedersi in cassetta insieme a me. Si tratta di Mario Donato che sarà uno dei due vice coordinatori“.
Il Secolo XIX

Il nostro partito in questa città oggi è come una diligenza che corre nella prateria con attacchi di indiani e agguati di banditi e la cavalleria che tarda ad arrivare“.
La Stampa

E’ tornato l’ex sessantottino per caso, Rodolfo Leone. Ne avevo perse le tracce, dopo le sue quasi quotidiane apparizioni sui media locali in periodo pre-approvazione bilancio. Poi aveva lasciato il posto e adesso sta sulla diligenza del Pdl.
Ho riportato tutte e tre le fonti perché quando ho letto “banditi” mi sono detto che si era sbagliato nella metafora: forse i banditi erano già a bordo. Poi sul Secolo XIX e La Stampa i banditi sono diventati “indiani” e ho tirato un sospiro di sollievo.
Certe sue affermazioni durante la conferenza stampa in difesa del Sindaco, passeranno sicuramente alla storia.
Ho letto che Scajola ha un avviso di garanzia per aver favorito Caltagirone. A questo punto dovrebbe essere citato per averlo bidonato“. [Il Secolo XIX]

Non capisco come un funzionario così mite e timido abbia potuto addirittura querelare il sindaco“. [Sanremonews]

Il provvedimento preso da Lunghi è abnorme. È come se a un ristoratore che non ha fatto uno scontrino gli confiscassero il ristorante“. [La Stampa]

Sul “buon fucile” ho qualche dubbio, visto come ha funzionato in passato, ma staremo a vedere.
Massimiliano Ambesi ha subito approfittato della conferenza stampa per dire le sue impressioni, che non meritano la mia attenzione: dopo la sua famosa frase sulla mafia che da noi non esiste, è successo di tutto. Non sarà che porta sfiga e per questo probabilmente gli daranno un assessorato in provincia così per un po’ non sentiremo più parlare di lui?
Quando ha detto che “tutto finirà in una bolla di sapone” mi sono venuti in mente i versi della canzone di De André “La domenica delle salme“:

…il ministro dei temporali
in un tripudio di tromboni
auspicava democrazia
con la tovaglia sulle mani e le mani sui coglioni…

Scritto da Angelo Amoretti

23 gennaio, 2011 alle 9:46