Sorpresa: il federalismo fiscale piace anche ai leghisti de noartri

5 commenti al post

La leghista Sonia Viale, sottosegretario all’economia di verde vestita, esprime soddisfazione per l’approvazione del decreto “Milleproroghe” in cui, come scrivevo altrove, probabilmente sono riusciti a infilare anche due etti di cocaina, visto che c’è proprio di tutto. Il pezzetto in cui si decretava praticamente che il Berlusca potrà comprarsi il Corriere (della Sera, gli altri li ha già comprati), pare sia stato momentaneamente sospeso.
E naturalmente è soddisfatto anche il leghista più potente della Valprino, Eliano Brizio, sindaco di Prelà che, ammesso che il decreto lo abbia letto, dice che servirà a eliminare gli affitti in nero (li faremo in verde) e che porterà indubbiamente benefici al comune.
Peccato che svariati sindaci di altri comuni più o meno piccoli della provincia, la pensino in maniera diversa.
Filippo Guasco, Sindaco di Cipressa, indicato dal Secolo XIX come il più ottimista, si dice “scettico e perplesso“.
Uno dei meno ottimisti, il sindaco di Rezzo Marco Agnese, dice che con il federalismo, “se sarà attivato nella forma attuale e se non ci saranno correttori, saremo destinati a morire“.
Domenico Abbo, sindaco di Lucinasco vede nel decreto solo “un aggravio di costi senza nessun beneficio” e prevede un “salasso“.
Insomma: pare che i soli soddisfatti siano i verdi leghisti DOC che se per caso dovessero perdere i posti di governo a Roma ladrona, sbiancherebbero in una nottata.