Crisi: il Comune taglia le manifestazioni

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Riteniamo di aver optato per un indirizzo saggio – aggiunge il Sindaco Paolo Strescino -. In situazioni di difficoltà è necessario procedere a un’opportuna pianificazione, scegliendo delle priorità. Se allestire un cartellone di eventi superiore alle possibilità attuali significa andare a chiedere un apporto maggiore sul piano contributivo al cittadino è fisiologico porre un freno. Ribadisco, in ogni caso, che il calendario rimane di alto profilo, a settembre, tra l’altro, Imperia ospiterà il 14° Raduno 1° Raggruppamento Alpini.
Paolo Strescino – Sanremonews, 23 giugno 2011

Finalmente una buona notizia: il Comune riduce le spese per le manifestazioni.
In effetti ce n’erano anche troppe e sì che Imperia è una città turistica, ma insomma, è giusto non esagerare. Così, checché raccontasse il Presidente del Consiglio in carica grazie ai favori restituiti alla Lega Nord e a qualcuno ai cosiddetti Responsabili, che già da tempo racconta la barzelletta della crisi finita, la nostra Amministrazione ammette di essere a corto di palanche e ci dà un taglio.
Non vi passi neppure per l’anticamera del cervello che forse è colpa anche del FFF (Federalismo Fiscale Farlocco) spacciato dai ministri con elmo e corna come la soluzione definitiva ai problemi economici del Paese: i comuni sono vivi e stanno benissimo. Solo che tagliano le manifestazioni.
Verranno tempi migliori.
Nel frattempo accontentiamoci di Imperiapolis, di Rosanna Casale [che devo ancora capire chi è] e del raduno degli Alpini che, detto con il massimo rispetto, non capisco cosa c’entrino con una città turistica e perdipiù di mare, con il più grande porto turistico del Mediterraneo.
A questo punto farei una preghiera al Comune e al suo massimo rappresentante: siate clementi con coloro che s’inventeranno qualcosa lì per lì e non state a guardare troppo il decibel in più o in meno di un qualche concerto dal vivo in un moribondo locale del posto. Perlomeno un po’ di movimento potrebbe crearlo e qualcuno potrebbe decidere, all’ultimo momento, di non mettere una croce su questa città per vecchi.

Scritto da Angelo Amoretti

23 giugno, 2011 alle 15:31