Anche quest’anno la movida del Prino fa discutere
Penso che la questione del rumore al Prino nel periodo estivo risalga ormai almeno a sei anni fa perché già ne scrivevo quando ho aperto questo blog (e qui potete trovare una serie di post).
Eppure, ogni anno, si ripete la solita storia che francamente ha stufato un po’ tutti.
Nei giorni scorsi si è assistito a una bella lotta tra i residenti e gli esercenti del luogo da una parte, il sindaco e qualche suo consigliere dall’altra.
Il Sindaco, a seguito delle lamentele pubbliche della signora Mara Giribaldi Remaggi, titolare della Locanda del Mar, ha dichiarato sul Secolo XIX di ieri che : “Se il problema sono 24 sere all’anno non posso far altro che prenderne atto.
Ricordo alla signora Remaggi che a Imperia ci sono quartieri, proprio il Prino, che sono stati letteralmente annientati dal punto di vista turistico e commerciale da questo tipo di polemiche. Se poi, qualche locale, non rispetta gli orari o compie scorrettezze il problema va segnalato agli organi competenti e se del caso noi siamo pronti a intervenire“.
Al che Giuseppe Fossati [FLI] si è assai meravigliato e ha risposto con questo comunicato.
Lo confesso: poi mi sarei apettato una risposta direttamente dal Sindaco del tipo “Fossati non può esagerare” [bis], ma la risposta al consigliere del FLI è arrivata direttamente dal giovane rampante del PDL, Angelo Dulbecco.
A me ha fatto ridere, proprio per gli stessi motivi che indica Fossati, al quale, invece, ha fatto tenerezza.
Riguardo la movida alla Marina, Strescino si era schierato dalla parte dei giovani e io non avevo esitato a scrivere che ero d’accordo con lui.
Ma c’è un regolamento, come fa notare Fossati, che vale per tutti. E se questo benedetto regolamento fosse rispettato potrebbero vivere felici e contenti sia i giovani che hanno il sacrosanto diritto di divertirsi, sia coloro che al mattino devono alzarsi presto per andare a lavorare.