Fondi UE, una torta da spartire

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E’ il titolo di un articolo firmato da Paolo Isaia su Il Secolo XIX di oggi, a pagina 21, in cui si dice che nell’inchiesta della Guardia di Finanza compaiono anche i nomi di Alessandro Scajola, del figlio Marco, dell’assessore del Comune di Sanremo Gianni Berrino e del Segretario provinciale della Lega Nord Alessandro Falciola per una serie di presunti abusi e favoritismi nella gestione e assegnazione da parte dell’Unione Europea, di fondi destinati a progetti di riqualificazione o formazione.
I finanziamenti – ma tu guarda che strano – riguardano anche il progetto “Dal Parasio al Mare”.
L’articolo continua così:

Ben 14 invece le persone ritenute responsabili per gli “affari” sanremesi e imperiesi del 2009.
Oltre a Marzi, Bonavera, Masotti, Stradolini e Balzini, Costa, La Mendola e Alessandro Scajola, anche Alessandro Falciola (allora assessore alle politiche del lavoro a Imperia), Marco Scajola (all’epoca vicesindaco del capoluogo), Stefano Bersanetti, dipendente della Regione, Gianni Berrino (assessore al verde pubblico di Sanremo), Claudio Littardi (responsabile dello stesso settore per il Comune) e Sergio Oderda, presidente della cooperativa “Il Cammino”.

Finalmente ho capito a cosa serve la conoscenza elementare delle lingue inglese e francese a Tommaso La Mendola, dipendente della Provincia di Imperia che nel 2010 ha guadgnato 84.000 euro lordi.