Megaraduno di Massoni a Imperia

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Da Il Secolo XIX di ieri, 1 novembre 2011:

PER I 150 ANNI DELL’UNITA’ D’ITALIA
La massoneria apre le porte. Mostra e convegni sulle logge

Un viaggio nel mondo della Massoneria, lungo quattro giorni e ricco di spunti interessanti, quello proposto dall’amministrazione comunale da giovedì 3 a domenica 6 novembre al Polivalente di piazza Duomo. La kermesse, dal titolo “La Massoneria e l’Unità d’Italia”, fa parte del calendario allestito dal Comune di Imperia per ricordare il 150° dell’Unità d’Italia. «La Massoneria, per definizione un’alleanza di uomini liberi, è uno spaccato importante nella storia del Paese – spiega sicuro il sindaco, Paolo Strescino – giusto, quindi, dedicare l’evento nell’ambito delle celebrazioni dell’Unità nazionale». Gli fa eco Michele Massimino, presidente del “Garibaldi” di Imperia. «Vuole essere per noi un’importante occasione per illustrare i principi della massoneria: libertà, uguaglianza e fratellanza». Quattro giorni che offriranno l’opportunità a imperiesi e non, “fratelli” e non, di vedere dal vivo preziosi cimeli, documenti e “attrezzi” massonici, abitualmente custoditi nel Museo Internazionale della Massoneria del Castello di Compiano, piccolo borgo nell’alta valle del Taro, situato in provincia di Parma, al confine tra Emilia, Liguria e Toscana. Per l’occasione sarà attivata una sala per la proiezione di un documentario riguardante “Principi ed essenza della massoneria”. La mostra sarà visitabile, al mattino dalle ore 9 alle 12 e al pomeriggio dalle 15 alle 19. L’organizzazione è curata dal Circolo Culturale Garibaldi in collaborazione con il Collegio dei Maestri Venerabili della Liguria Grande Oriente d’Italia.
Diversi gli eventi collaterali. Venerdì 4 novembre, alle 15 e 30, presentazione del libro: “La Riviera dei Framassoni”, firmato dall’imperiese Filippo Bruno. Sabato, a partire dalle 15, è previsto il convegno sul tema “I Massoni nella storia d’Italia – Un contributo di Libertà”. Relatori saranno il professor Sergio Masini, saggista, l’avvocato Renzo Brunetti, vice presidente vicario dell’Associazione Mazziniana Italiana, la professoressa Carla Bolloli, presidente del Comitato Alessandria Asti dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, il dottor Franco De Leonardis, economista. Presenti Massimo Bianchi, Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente d’Italia, cui spetteranno le conclusioni al termine del Convegno, Giacomo Ljacono, Gran Tesoriere del Grande Oriente d’Italia e Stefano Ambrogio, presidente del Collegio dei Maestri Venerabili della Liguria «del centocinquantenario dell’Unità nazionale». A Imperia, da quasi sei anni, è attiva casa massonica di via IV Novembre. In provincia sono una dozzina le logge imperiesi aderenti al Grande Oriente d’Italia: le principali sono a Sanremo (quattro) e a Imperia (due). Presenze importanti, a livello di numeri, anche nel Dianese e a Ventimiglia. Gli iscritti, in provincia, sarebbero oltre 700, rappresentativi delle più svariate professioni: si va dai medici agli avvocati, passando per dirigenti d’azienda, giornalisti, commercialisti, politici e amministratori pubblici.
Una curiosità: la provincia di Imperia è al primo posto, in Italia, nel rapporto popolazione massoni.
Con lo 0,21% di “fratelli” precede Grosseto, Siena, Trieste e Savona. La media nazionale è cinque volte inferiore.

Il Secolo XIX – 1 novembre 2011

Scritto da Angelo Amoretti

2 novembre, 2011 alle 13:12