Sabato 17 dicembre conferenza sulle mafie a Imperia

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Il Gruppo Ecologico Partigiani Val Prino organizza per sabato 17 dicembre presso l’Auditorium della Camera di Commercio di Imperia in Via Schiva, una conferenza sul tema “Le mafie nel tessuto socio-economico della Provincia di Imperia“.
I relatori della conferenza saranno la Dott.ssa Anna Canepa (del Dipartimento Antimafia) e il Dott. Roberto Cavallone (Procuratore).
I moderatori saranno i giornalisti Ferruccio Sansa (che scrive su il Fatto Quotidiano) e Marco Preve (che scrive su La Repubblica).
La cittadinanza è cordialmente invitata.

Nel comunicato stampa si legge:

La nostra associazione da oltre un anno vuole fare un tentativo di informare i cittadini sul significato della parola mafia. Pensiamo che il problema siamo noi, con il nostro silenzio e indiferenza nel modo del non comprendere che vi è tanto “marcio”; eppure lo sappiamo, lo sentiamo come l’aria che respiriamo, lo tocchiamo, eppure lasciamo che tutto prosegua, alzando semplicemente le spalle e rinunciamo a combattere, queste forme sibilline di impoverimento della società, tramite corruzione o la costrizione, oppure con paura, ansia, sconforto, restrizioni, dolore, ecc.
Pensiamo che gli addetti ai lavori svolgano bene il proprio lavoro, anche se con grande difficoltà, ma vi deve essere un punto di unione fra queste istituzioni e il cittadino, una maggiore informazione, un maggiore coinvolgimento per comprendere meglio cosa sia questo fenomeno, dalle radici ben solide e strutturate.
Si annida ovunque in qualsiasi tessuto della società, dall’operaio al colletto bianco, ecc.
La nostra associazione per questo si impegna contro tutte queste forme,l e quali minacciano tutto e tutti, senza dimenticare i doveri, scritti e non, che ogni buon cittadino in una società civile deve rispettare per la buona convivenza e una società che dia una retta via ai propri figli.
I nostri insegnanti tutti Partigiani, ci hanno insegnato quei valori che li hanno spinti a formare o aderire alla lotta Partigiana, il rispetto delle regole, il valore delle istituzioni e delle sue autorità, apprezzando o contestandole ove si presentasse la mancata forma di rispetto della costituzione, a provvedimenti non chiari e situazioni ambigue.
Loro comprendono purtroppo molto bene l’ambiguità odierna della politica, composta da persone molto vicine e comunque partecipi nel voto di scambio, da pessimi esempi, la quale dovrebbe e deve essere l’esempio per tutti, rispettando chi è più debole in qualsiasi forma si presenti la sua debolezza.
Il comandante di una banda Partigiana e i vari luogo tenenti erano gli ultimi a mangiare, i primi nei combattimenti, pensando sempre alla vita dei loro sottoposti.
Oggi chi governa pensa a se stesso e scarica tutti, giurando e spergiurano falsità.
Per il rispetto di questi uomini che per darci la Libertà, sacrificarono la loro gioventù oltre a molte vite per combattere in ciò che credevano.
Oggi per vincere bisogna avere la stessa determinazione e orgoglio, dignità e coraggio, ed avere un credo sul domani, sulla fedeltà dei propri rappresentanti, i quali devono essere retti giurando sulla costituzione e consapevoli della certezza della pena a loro applicata in caso di venir meno al giuramento.
In altri tempi avveniva con la fucilazione, oggi basterebbe privarli di tutti i beni e dargli un vitalizio di 270€ mensili come percepisce un disabile grave e null’altro.