Una lista civica inedita per le prossime elezioni comunali?

29 commenti al post

Gualtiero Verdino è un imperiese di 45 anni che vive a Milano, dove si è trasferito quindici anni fa per motivi di lavoro. A Imperia torna quasi ogni fine settimana perché qua ha la casa e i parenti. Essendo molto affezionato alla sua città, ne segue le vicende con forte passione.
Dopo aver letto il post dello scorso 14 novembre, mi ha contattato via mail e a seguito di una fitta corrispondenza, mi ha confidato che sta lavorando a una lista civica per le prossime elezioni comunali. Qualche giorno fa ci siamo infine incontrati in un bar del centro per realizzare l’intervista che pubblico di seguito.

Non le sembra prematuro darsi da fare per una lista civica, visto che le prossime elezioni saranno nel 2014 ?

Ho la netta sensazione – cogliendo gli umori dai miei ritorni frequenti in città – che i presupposti per le elezioni anticipate siano nei fatti. Fatti che leggo, e non solo tra le righe, sui quotidiani locali e on line. E, ancora, conosco molto bene il territorio e i suoi abitanti. Con loro parlo e ci comuinichiamo lo stesso malcontento.
Le esperienze, appena trascorse, di liste civiche “civetta” raffazzonate e chiuse in tempi ristrettissime sono state un fallimento. Nel post da lei citato, che mi ha indotto a scriverle, forse per un lapsus freudiano, o forse perché ha ripreso la notizia da un quotidiano locale, parla di elezioni del 2013, quindi, per fare le cose per bene, occorre attrezzarsi in tempo.

Ha già un’idea di come verrà composta la lista?

Sì. Le dico anche che lavorandoci da tempo – insieme ad amiche e amici – la lista si sta componendo praticamente da sé. Sarà una lista “trasversale” composta da donne e uomini con esperienza e competenza, seppur non siano mai stati iscritti a partiti politici.
I principi guida e fondamentali della lista si rifanno alla Costituzione, nata dalla Resistenza, all’Onestà e alla Giustizia Sociale.

Ha già in mente quale potrebbe essere il vostro candidato sindaco?

Il momento non è ancora maturo per rivelarne il nome. Le posso solo dire che, nella rosa ristretta da noi individuata, ci sono donne e uomini di Imperia di grande autorevolezza e indiscussa rettitudine.

Dove pensa di raccogliere voti e consensi?

Nell’elettorato imperiese, sia quello che ha votato per l’attuale maggioranza, sia per gli altri candidati sindaci, c’è una palpabile insoddisfazione che è aumentata nel tempo. Di conseguenza penso che alla prossima tornata sceglieranno di votare diversamente da come avevano votato nel 2009.

Perché, secondo lei, gran parte dell’elettorato è insoddisfatta?

Le inchieste giudiziarie in merito al cosiddetto Nuovo Porto Turistico hanno coinvolto l’attuale e la precedente amministrazione, compreso l’ex ministro Claudio Scajola. Le accuse mosse dalla magistratura sono pesanti: associazione per delinquere, abuso d’ufficio ecc. e i cittadini sono rimasti sconcertati; sia chi era favorevole alla realizzazione del porto turistico e chi no.
Mai era accaduto nella nostra città un fatto di tale gravità. Va da sé che molti elettori non si riconoscano più in coloro ai quali hanno affidato la rappresentanza.

Avete già elaborato un programma?

Al momento è in via di definizione, ma sarà breve e articolato in pochi punti. Essenzialmente sarà concentrato su temi per noi fondanti: l’ambiente e il territorio, il controllo interno a palazzo civico e la conseguente riduzione delle spese.

Cosa intende per riduzione delle spese?

Le spese non si riducono solo andando a palazzo civico in scooter anziché con l’auto blu, oppure incidendo su fasce deboli come bambini, handicappati e anziani. Secondo me ci sono altri modi per risparmiare. Penso all’accorpamento di più settori e se necessario alla cessazione di attività per alcuni dirigenti.

Secondo lei sarebbe anche da rivedere il sistema amministrativo?

Sì, perché alcuni dirigenti svolgono un doppio incarico, percependo indennità cospicue rispetto alle scarse conoscenze palesate. Mi pare di aver capito che ci sono dirigenti che non hanno sufficiente competenza per svolgere al meglio il loro lavoro. Occorre che i cittadini sappiano come in realtà funziona questa macchina e fino a quanto si possa incidere intervenendo su più livelli che riguardano non solo forti risparmi ma anche pericolosi legami tra gli apparati politici e la dirigenza stessa.
So che lei è abbastanza sensibile a queste tematiche, ma se ci metterà ancora un po’ più d’impegno, aiuterà i suoi concittadini che leggono il suo blog a comprendere cosa intendo.

Grazie per aver risposto alle mie domande e buon lavoro.

Grazie a lei per avermi offerto questo spazio e…a presto!

Scritto da Angelo Amoretti

12 dicembre, 2011 alle 9:20