La vicenda del porto si complica ancora

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Pare che gli ex forzisti e fedelissimi di Scajola vorrebbero concedere la proroga di 29 mesi richiesta dalla SpA del Porto, mentre gli ex AN e Lega Nord vorrebbe accorciare i tempi e ricominciare tutto daccapo.
Come si legge sul Secolo XIX di oggi, “la componente ex forzista si gioca anche la faccia, visto che durante i dieci anni dell’mministrazione Sappa l’azione amministrativa ha fatto perno sulla realizzazione del porto turistico” e l’elettorato potrebbe non gradire in vista delle prossime elezioni amministrative.
Tutto si gioca tra i cosiddetti “minassiani” – gli ex AN tra cui è passato anche l’Assessore Emilio Broccoletti – e gli “scajoliani“, tutti gli assessori, tranne lui, insieme ad altri consiglieri tra cui Marino Arimondi, Angela Ardizzone, Pino Camiolo e altri vorrebbero allungare i tempi, gli ex AN e Lega Nord no.
Sono partite interne che forse, e sottolineo forse, potrebbero essere semplici mosse in vista delle elezioni e a rimetterci sarebbe la città, in tutti i sensi e non vorrei che la storia del porto diventasse come quella della Salerno-Reggio Calabria, per intenderci.
Tra l’altro non ho capito una cosa: se gli ex AN sono passati con i “minassiani“, il Sindaco Strescino, che è un ex AN pure lui, ma fortemente voluto da Scajola , da che parte sta?
Vedremo gli sviluppi, ma le premesse non lasciano ben sperare.