Retromarce

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Silvio Todiere, presidente della Rari Nantes Imperia, a proposito della questione della piscina riservata alle donne musulmane, ingrana la retromarcia e dichiara:”L’autorizzazione dei giorni scorsi è stata data per errore da un dirigente della nostra società. Mi sento in dovere di specificare che la nostra società, dopo un’indagine effettuata dai nostri tecnici, ieri pomeriggio, difficilmente sarà in grado di aprire l’impianto al di fuori del regolare orario previsto, a favore di qualunque gruppo di persone“.
Ora bisognerebbe capire se oltre “alle indagini effettuate dai tecnici della Rari Nantes” , a convincere il presidente siano state le contenute “proteste” di altri potenziali utenti della piscina.
L’unico politico a pronunciarsi sulla questione, pare sia stato Mister 1000 voti (come viene amichevolmente chiamato il Consigliere Regionale Alessio Saso), e dopo le foto di rito con il Sindaco Sappa e le donne musulmane che chiedevano l’ora di apertuta anticipata, tutto è tornato come prima.
La nostra piscina deve essere di tutti e per tutti, ma nel rispetto delle regole, se non difendessimo questo concetto discrimineremmo tutti coloro che in tutti questi anni non le hanno mai disattese“, conclude Todiere.
Il problema consisterebbe nel fatto che sarebbe complicato trovare uno o più bagnini donna proprio la domenica mattina, ma spero che non sia quello.
Non ho voluto pronunciarmi su questo argomento perché a essere tacciato di razzismo ci vuole un attimo, come ho scritto nei commenti dei blog di BlackSail e Memo.
Ora che la questione è apparentemente chiusa, se posso permettermi, dirò che nessuno ne esce bene: né il Sindaco, né la Rari Nantes, né le donne musulmane che forse pretendevano un pò troppo.

Scritto da Angelo Amoretti

14 febbraio, 2007 alle 20:49

Pubblicato in Attualità



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