Retromarce II

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Si continua a girare intorno al problema, dando un colpo al cerchio e l’altro alla botte.
Prima si dice che il problema sarebbe “tecnico” e che non sarebbe possibile “tappare” le vetrate nel rispetto della privacy delle donne musulmane in piscina la domenica mattina.
Ma la stessa cosa allora dovrebbe essere fatta, per dire, con gli Alcoolisti Anonimi che di conseguenza avrebbero il diritto all’uso esclusivo della piscina in un altro giorno qualsiasi della settimana.
Poi si dice (e finalmente, perché è questo il punto importante) che la piscina è di tutti e che non si possono privilegiare certi gruppi di persone: che siano musulmani, alcoolisti o altro.
Qui il problema non è di razzismo o di “integrazione” e secondo me se ne sta facendo una storia più grande del dovuto.
Spero che il mio concetto sia chiaro, anche se prevedo ulteriori sviluppi e non mi stupirei di vedere nei prossimi giorni su RAI3 un servizio del bravo Antonio Devia che magari proverà anche a mettere una pezza a questo piccolo pasticcio nostrano.

Scritto da Angelo Amoretti

15 febbraio, 2007 alle 11:47

Pubblicato in Attualità



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