Porcozzio

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Un insegnante supplente della quarta elementare di Borgo San Moro è sotto inchiesta avviata dal “Dirigente dell’Ufficio scolastico Provinciale” (ma non era più comodo continuare a chiamarlo “Provveditorato”?!) perché in classe, secondo quanto denunciato da alcuni genitori, avrebbe bestemmiato, detto parolacce, lanciato oggetti in aria e utilizzato cattive maniere nei confronti degli alunni.
Dopodiché saranno presi provvedimenti nei confronti del maestro che però non sarà sospeso perché le sanzioni disciplinari, nell’ambito della scuola, sono regolamentate da leggi ben precise.
Il maestro rischia un richiamo scritto e se dovesse continuare con quel comportamento sarà istituita una pratica di censura, nei suoi confronti, al dirigente scolastico regionale.
Si potrebbe usare il distress-call che doveva essere usato per gli storni (qualcuno ne ha notizia?)
Oppure si potrebbe installare nell’aula un meccanismo che emetta un grosso “BIP” ogni volta che il maestro dice una parolaccia, o una bestemmia.
Mi sembra il sistema più efficace e democratico.

Scritto da Angelo Amoretti

15 febbraio, 2007 alle 18:45

Pubblicato in Attualità



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