Gran disordine sotto il cielo di Imperia

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Dal corridoio si è anche sentito distintamente il vicesindaco Gianfranco Gaggero rivolgersi al primo cittadino ripetendogli: “Siamo con te!”
Il Secolo XIX – 27 marzo 2012

E il giorno dopo è stato licenziato pure lui, insieme a tutti gli altri assessori, alla faccia dell’art. 18.
Alessandro Gazzano (Capogruppo del PDL) trova che la scelta di Strescino sia quella di “un uomo in forte stato confusionale” [Il Secolo XIX - 28-3-2012].
Finalmente la testa gira anche a loro. A Strescino invece girano le palle, anzi, se l’è proprio rotte: “Ho una gran voglia di fare il libero cittadino. Non so se arriverò al consiglio comunale, mi sono rotto le palle” [Il Secolo XIX, 27-3-2012]
Però non si dimette e azzera la Giunta.

Può contare sull’appoggio di personaggi del calibro di Stefano Pugi, Luigi Mattioli, Paolo Montesano, Mirco Martini e Diego Parodi.
Stefano Pugi dovrà rivedersi un po’ la storia del porto e eventualmente rassegnarsi a parlarne e a sentirne parlare ancora per un po’.
Gli altri stanno contro anche perché chiedere i danni alla Porto di Imperia Spa significherebbe far pagare pure Gianfranco Carli e Pietro Isnardi, amici e fedelissimi dell’on. Claudio Scajola.

Fiorin Fiorillo (l’Apicella de noartri, per capirci) che con la sua proverbiale finezza maltrattava Christian Abbondanza quando diceva la verità durante lo Scajola Day, dovrà surgelare le orate e rispedire il figlio in Germania: ha paura che tutto rimanga incompiuto.
Anche io avevo la stessa paura, ma già quando il fidanzato di Beatrice sparava numeri a caso su quello che avrebbe portato il porto a livello occupazionale.
C’è gran disordine sotto il cielo e invece di fumarsi l’Antonia farebbero meglio tutti quanti a fumarsi la Maria.