Richiesta di delucidazioni: Gabriella Badano risponde

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Gabriella Badano, che ringrazio infinitamente, mi ha inviato questa mail in risposta al mio post precedente:

Aderisco con piacere alla richiesta di trasparenza e chiarezza che Angelo rivolge ai politici imperiesi. Un primo elemento di chiarezza,peraltro richiesto con una certa ironia da un partecipante al dibattito, è relativo alla mia personale posizione politica ( di limitato interesse, ma utile per quella operazione di chiarezza richiesta) Io ero e sono aderente ai Verdi. Nel 2009 ( capisco che si ricordi poco) era in atto una scelta politica nazionale finalizzata a far confluire diverse piccole forze politiche, tra cui i Verdi, nel partito Sinistra Ecologia e Libertà. Per questo anche ad Im si è costruita una lista in questo senso. Come molti sanno ( tutti quelli che hanno partecipato ai dibattiti aperti ) io personalmente ed i Verdi hanno aderito alla scelta in ultimo, convinti che sarebbe stato più utile in Consiglio Comunale la presenza di due forze politiche, una delle quali più marcatamente ecologista. Con impegno abbiamo fatto insieme la campagna elettorale, ed in Consiglio Comunale è stata eletta Carla Nattero. La scelta nazionale di costituire un unico partito non si è fatta; i Verdi ( in parte hanno aderito a SEL) ma altri , tra cui la sottoscritta ed i Verdi di Imperia, hanno continuato la loro militanza nei Verdi. Il discorso, certamente autocritico, sui piccoli gruppi politici, sulla loro incapacità di raccogliere consensi maggiori e di trovare percorsi unitari sarebbe utilissimo, ma non c’entra con il merito di questo confronto. Il gruppo consiliare, cui ha aderito anche il consigliere Dal Mut, ha svolto una propria attività politica.

Ho sempre fatto politica con passione ed impegno e la mancata elezione, peraltro prevista, è stata per me motivo di sofferenza personale e politica, e non ho partecipato ai dibattiti sulle scelte amministrative di questi due anni e mezzo perché ho l’abitudine di esprimere pareri sulla base di conoscenze approfondite,e se si è fuori dalle istituzioni e non si partecipa al lavoro di commissione e di analisi dei documenti si rischia di fare il grillo parlante (peraltro non eletto) Mi sono limitata ad intervenire su singoli scempi ambientali sotto gli occhi di tutti. Ho ritenuto di intervenire sulla vicenda portuale e sulla conseguente situazione politica perché conosco a fondo tutta la pratica, ho partecipato in prima persona, con un impegno serrato, approfondito, coordinato con gli altri consiglieri di opposizione a tutti gli atti formali che hanno cercato di contrastarlo, e perciò mi sembrava di poter dare un contributo utile.

Passando al merito in modo schematico, ma spero chiaro :

1) In politica e ad IM in modo particolare, siamo abituati a non assistere mai ad autocritiche sul proprio operato. Certamente il Sindaco Strescino ha partecipato all’intero ( dal 2005) iter della scelta portuale, e ne condivide perciò politicamente le responsabilità. Credo anche che abbia vissuto le dinamiche delle relazioni politiche interne al Pdl, prima e dopo l’unificazione con AN. Ricordo anche benissimo gli “ scontri di piazza” che io e lui abbiamo avuto alcuni anni fa, ma sono abituata ad accogliere con attenzione i segnali di cambiamento e l’assunzione di responsabilità per cambiare le cose , anche se con ritardo.

2) Io non propongo grandi coalizioni, ma mi sembra inconcepibile politicamente che coloro che hanno per anni hanno portato avanti una battaglia politica prima di tutto contro un sistema di potere e poi sulle diverse fasi della scellerata politica portuale ( per non parlare delle scelte sui rifiuti, sull’urbanistica…) possano pensare di sostenere con il loro voto o, peggio, la loro firma, quei consiglieri del PDL che vogliono levarsi dai piedi, il più presto possibile, un Sindaco che ogni giorno ribadisce giudizi, ricorda passaggi politici, richiama ruoli e scelte fatte e ne prepara altre. Non mi sembra indifferente che quegli stessi consiglieri abbiano ritenuto di votare la delibera “ SalvaImperia”, nonostante ciò che in CC hanno affermato. Probabilmente il ruolo istituzionale e il merito delle indagini giudiziarie motiva molte di queste scelte. Non propongo governi di salute pubblica, ritengo che sia necessario ( considerati anche i tempi che il Sindaco si è dato – settembre ) entrare nel merito delle poche delibere che intenderà proporre. Non penso abbia in animo di affrontare il nuovo piano regolatore o scelte più generali per il futuro del Comune di Im. Ma entrare nel merito, per esempio sulla scelta della refezione scolastica per il prossimo anno, mi sembrerebbe utile. Col rispetto dovuto al futuro ( perché certamente sarà lui a portarci alle elezioni) commissario prefettizio, siamo sicuri che le scelte che potrà fare in merito, a partire dalle delibere già adottate e rispettando le normative di legge siano quelle più aderenti alle richieste dei genitori e alle proposte fatte dall’opposizione in Consiglio? Non sarà più facile – e possibile – per un organo politico modificare le scelte fatte e avviare scelte diverse?Non ho né ricette né certezze e non sono in Consiglio, ma mi permetto di suggerire di provarci. Se poi le proposte sono non condivisibili o non c’è una maggioranza per sostenerle ovviamente il Sindaco e la sua Giunta cadranno. Non sono alchimie politiche, è un confronto nel merito delle scelte, è un ribadire che ognuno , nel merito, si deve assumere le proprie responsabilità nei confronti della città e non delle segreterie dei partiti.

3) Ultima notazione: secondo me non c’è “ un’agenda in carne e ossa”. L’ “ onorevole” ( si fa per dire)credo rimproverasse l’assessore Lanteri di essere condizionato nelle scelte sul porto dall’azione politica dei consiglieri del PD richiamati, Zagarella e Verda, e, con la “eleganza” e l’arroganza che lo contraddistingue , ne motivasse le ragioni adducendo suoi problemi in altri settori del suo operare professionale e politico.

Non so se la lettura quotidiana dei resoconti , delle intercettazioni, dei fatti riportati possano far prendere coscienza ai cittadini imperiesi della tipologia di molti dei nostri politici che da tempo governano questa città, del loro agire, delle motivazioni delle loro scelte, della ramificazioni di un sistema di potere che condiziona anche scelte impensabili. Io lo spero e spero altrettanto che tutti noi che vorremmo rappresentare l’alternativa saremo all’altezza di esserlo.