Il PD in Provincia chiede le dimissioni del Presidente Sappa

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I giorni scorsi mi chiedevo cosa aspettassero i consiglieri provinciali del PD a chiedere a “Ginetto” Sappa se fosse ancora “agitatissimo” e “fuori di testa” e oggi il capogruppo del partito di Bersani, Riccardo Giordano, ha chiesto formalmente le sue dimissioni oltre che per incapacità a fare un programma con la Giunta degno di questo nome, anche perché per dieci anni è stato Sindaco di Imperia, quindi strettamente legato alle rovinose vicende del Porto Turistico.
Il PD è come un diesel: ce ne mette un po’ a partire, ma quando parte non ce n’è per nessuno.
Sappa è Presidente della Provincia da circa un anno, da quasi due settimane sono state pubblicate le intercettazioni in cui Rodolfo Leone, parlando con l’on. Claudio Scajola, dice che “C’è Ginetto che mi sembra un po’ fuori di testa, ma comunque…sì, c’è Ginetto che è agitatissimo, l’altro giorno l’ho visto e m’ha detto, ma cosa faccio?” ; da parte sua Sappa non ha ancora detto una parola sui suoi dieci anni di amministrazione in Comune, ma finalmente il PD si è mosso.
Ammesso che sia fattibile – non conosco i regolamenti – avrebbe potuto chiedere un consiglio straordinario affinché Sappa potesse chiarire pubblicamente la sua posizione (politica e amministrativa, non certo penale, dal momento che è indagato pure lui), e poi, eventualmente, chiedere le dimissioni. Invece si è preferito saltare questo passaggio.
Va a finire che è tutto un giochetto calcolato, così l’anno prossimo si andrà a votare per le comunali, le provinciali e le nazionali.
In ogni caso, ehi, le dimissioni sono state chieste, cosa si può chiedere di più dalla vita?