Imperia: i consiglieri comunali dell’opposizione si dimetteranno in massa

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Mentre il Sindaco Paolo Strescino in una conferenza stampa ha detto di essersi autosospeso dal PDL perché in questo partito, perlomeno in Provincia di Imperia, non si riconosce più, i gruppi consiliari dell’opposizione hanno diramato un comunicato in cui annunciano le loro dimissioni dopo il consiglio comunale del prossimo 11 maggio:

La situazione drammatica in cui si trova oggi la città di Imperia è originata unicamente dal fallimento delle politiche messe in campo da oltre dieci anni dall’intero centrodestra imperiese, dall’arroganza e dall’inefficienza di un sistema di potere che ha svenduto un fondamentale bene pubblico, tradendo le aspettative della cittadinanza con la favola del “porto più bello e più grande del Mediterraneo”.
Le inchieste, le intercettazioni, gli scontri tra fazioni stanno mettendo a nudo un sistema di potere di tipo feudale, da sempre denunciato dalle opposizioni, ed un intreccio politico amministrativo ed affaristico le cui responsabilità sono in carico a chi ha voluto e non adeguatamente controllato l’operazione porto e di cui gli amministratori che si sono succeduti dal 2005 ad oggi non possono non essere ritenuti responsabili sul piano politico amministrativo.
Il giorno 11 maggio è prevista in Consiglio Comunale la discussione e la votazione sulla mozione di sfiducia presentata dal PDL.
I partiti e i gruppi consiliari delle opposizioni, (PD, SINISTRA PER IMPERIA, Rifondazione Comunista, UDC e Lista Civica “Con Imperia”) non sono disponibili a votarla sia perché votare quella mozione significherebbe sostenere il tentativo del PDL “scajoliano” di addossare tutte le responsabilità politiche sul Primo Cittadino, sia perché tale mozione, in caso di esito favorevole, risulterebbe facilmente impugnabile in quanto carente di una motivazione ammissibile.
Va dato atto al Sindaco Strescino, sebbene politicamente corresponsabile della situazione attuale, di aver tentato in questo ultimo periodo, dopo lo scoppio della crisi determinata dall’inchiesta, di porre un argine a un sistema politico-economico che stava trascinando Imperia nel baratro. Con altrettanta chiarezza deve però esser rilevato che non ci sono le condizioni politiche per proseguire l’esperienza amministrativa da lui guidata.
Il Sindaco non è più sostenuto dalla maggioranza con cui è stato eletto e le opposizioni, in coerenza con il ruolo svolto in questi anni, intendono con il consenso elettorale costruire una maggioranza alternativa che lavori per un progetto di città molto diverso da quello sostenuto in questi anni dal Sindaco stesso. Riconoscergli il ruolo svolto nell’ultimo mese e mezzo non puo’ cancellare le differenze sostanziali emerse in maniera netta nelle scelte e nell’azione amministrativa degli ultimi tre anni. Il suo annuncio della sua autosospensione dal PDL non modifica in modo sostanziale la realtà delle cose.
Le opposizioni hanno promosso e garantito col loro sostegno e presenza la delibera “salva Imperia” del 12 aprile scorso, per la messa in sicurezza della portualità e dell’Ente. Un atto necessario, dovuto alla città e sostenuto con forte responsabilità.
Adesso però la fase di emergenza è finita: non esistono atti amministrativi fondamentali che non possano essere compiuti da un commissario prefettizio (o in pochi giorni dallo stesso Sindaco, se ve ne fosse davvero l’intenzione). Un periodo di commissariamento non può che far bene alla città, garantendo una forte discontinuità istituzionale e aiutandola a ritrovare un po’ di serenità per affrontare al meglio le importanti scelte future. E’ un passaggio imprescindibile se si vuole voltare davvero pagina.
Per questo, dopo il Consiglio Comunale di venerdì 11 maggio, in una data che verrà comunicata durante il dibattito, e comunque entro pochi giorni dalla stessa assemblea, i consiglieri delle forze sopracitate rassegneranno le dimissioni contestuali dalle cariche chiedendo a tutti i consiglieri comunali che ritengono ormai conclusa la presente esperienza amministrativa di fare altrettanto, nel pieno rispetto delle profonde differenze motivazionali e politiche di ognuno.
E’ questo, ancora una volta, un atto di responsabilità verso la Città.
La Imperia più sana saprà trarre profitto dal periodo di transizione istituzionale e troverà la giusta motivazione per rialzarsi dal pantano in cui è stata trascinata.

GRUPPI CONSILIARI PD, SINISTRA PER IMPERIA, P.R.C., UDC, LISTA CIVICA “PER IMPERIA” – 28 APRILE 2012