Lettera di Gabriella Badano

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Pubblico la mail che Gabriella Badano mi ha inviato pochi minuti fa. Credo che il contenuto sia ormai noto a tutti, ma per correttezza, eccola qua:

Credo sia opportuno cercare di capire quali siano gli scenari reali proposti dagli schieramenti politici , con cui si confronteranno i cittadini di Imperia. In merito propongo tre riflessioni. Gabriella Badano
PS rimando la nota, perché mi sono resa conto che quando l’ho inviata l’altro ieri ho saltato una lettera nell’indirizzo e, ovviamente, non è arrivata Grazie Gabriella Badano.

CRISI POLITICA: TRE QUESTIONI SU CUI RIFLETTERE

Sulla crisi cittadina ci sono tre questioni cui è urgente dare risposte concrete,credibili e trasparenti .
La prima. Dallo scenario politico emerge con tutta chiarezza che oggi nessuno dei due schieramenti politici – il centro destra ed il centro sinistra ha i numeri per decidere la sorte del Sindaco attualmente in carica. Il centro destra ha presentato una mozione di sfiducia che i gruppi di opposizione non voteranno per le sacrosante ragioni che hanno espresso. Ma è opportuno, credo, chiarire come l’alternativa prefigurata non sia in realtà credibile. Nel comunicato si afferma che “ ..dopo il CC dell’11 maggio, in una data che verrà comunicata durante il dibattito, i consiglieri delle forze sopracitate rassegneranno le dimissioni contestuali dalle cariche chiedendo a tutti i consiglieri comunali che ritengono ormai conclusa la presente esperienza amministrativa di fare altrettanto…” Queste asettiche parole non rappresentano ciò che realmente, secondo la legislazione vigente, succederebbe. La legge, infatti prevede che se almeno 21 consiglieri comunali sottoscrivono insieme una mozione di sfiducia, il sindaco decade. Questo vuol dire che è necessario convocare in una data, da un notaio o dal segretario comunale, almeno 21 consiglieri comunali che insieme sottoscrivano la sfiducia. ( Ricordiamo tutti il caso Sanremo e il consigliere Saviozzi?) Ora è certo che i 13 consiglieri comunali di opposizione che hanno sottoscritto il comunicato si presenteranno insieme, ma è altrettanto certo che l’ultimo consigliere di opposizione che firmerà dovrà passare la penna al primo di almeno 8 consiglieri di centrodestra. Che l’opposizione conosca oggi i loro nomi o no è indifferente dal punto di vista politico ed etico, ma i cittadini devono sapere che la richiesta di dimissioni sarà, se si farà, un atto condiviso con il centrodestra. Credo che le stesse parole usate per negare il voto alla mozione di sfiducia del PdL “…significherebbe sostenere il tentativo del PDL scaiolano di addossare tutte le responsabilità politiche sul Primo cittadino:::” possano valere anche in questo caso. Non solo, ma il centrosinistra potrebbe offrire anche la possibilità a chi del PdLe del centrodestra ha firmato la mozione o sottopressione o a malavoglia, di non mettere la propria firma e di essere sostituito dal centrosinistra, salvandosi, in corner, la “coscienza”.
La seconda. In politica ciascuna amministrazione dovrebbe essere giudicata per gli atti che delibera. Ebbene sul caso Seris e mense scolastiche l’ opposizione ha seguito una linea precisa, documentata, sostenuta con forza nelle sedi competenti.L’altro ieri il Sindaco, negli incontri con i lavoratori ed i Sindacati ha assunto queste stesse posizioni come linea di lavoro. Cosa fa l’opposizione? Invece di essere contenta e chiedere al Sindaco di tradurre in atti concreti questi impegni verbali con adeguate delibere da approvare in CC. , si indigna…perché il Sindaco ha cambiato idea.e ha dato loro ragione !
Ultima considerazione. I gruppi consiliari ed i partiti elaborano le proprie scelte attraverso un confronto reciproco ed un confronto interno cui partecipano le persone democraticamente elette negli organismi dirigenti dei diversi partiti.
Ciò è corretto, ma, mi chiedo, trovano il modo, in particolare i grandi partiti, di “tastare il polso” del proprio elettorato e dei cittadini tutti ( vorranno aumentare il proprio consenso?) su scelte così delicate come quelle da prendere oggi? Non so se abbiano trovato il modo di farlo, lo spero. Io posso riferire, con la modestia della piccola area politica di cui faccio parte, delle poche decine di persone ( non so se di “ destra” o di “sinistra” ) che mi hanno fermato per strada ed hanno condiviso le considerazioni che ho fatto 15 giorni fa sulla crisi politica.
Non ho ricette da proporre se non quella di valutare l’ amministrazione per ciò che propone e che concretamente fa. Nessuno impedisce, nel frattempo, di “… lavorare per un progetto di città molto diverso da quello sostenuto in questi anni dal Sindaco Stesso….” ( come afferma il documento delle opposizioni) Anzi, mettersi in gioco con trasparenza e coraggio, è un modo per lavorare in questa direzione, molto più efficace e, soprattutto, più prudente che affermare” …Un periodo di commissariamento non può che far bene alla città…”
Penso che per debellare quel sistema di potere che ci ha portato in questa situazione sia più utile e comprensibile ai cittadini pronunciarsi sulle scelte ( che, a quanto si legge, potrebbero essere diverse da prima) che non affidarsi ad un’altra scelta, – le dimissioni – che, di fatto, sarebbero sottoscritte e condivise proprio con quel sistema di potere che si vuole combattere..