Giuseppe Zagarella [PD] Vs Giuseppe Fossati [FLI]

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Ricevo e pubblico:

Ero da tempo convinto che Fossati avesse alcuni sosia.
Ieri ne ho avuto la conferma, ma confesso che scoprirne un altro mi ha un pochino inquietato.
Deve essere infatti particolarmente pesante guardarsi costantemente da tutti i numerosi personaggi che gli rubano volto e nome e che ogni tredici secondi commentano, tra l’altro inspiegabilmente con il medesimo stile, ogni più svariato evento della vita sociale.
Cioè, siamo sinceri, averne molti può essere indubbiamente un aiuto a presenziare e presidiare costantemente siti e carta stampata senza tralasciare neppure per un istante social network e blog, ma il rischio di incorrere in avvitamenti logici, contraddizioni e posizioni discordanti è ovviamente più alto ad ogni sosia che si aggiunge.
In un quadro confuso come quello attuale il povero Fossati dovrebbe avere quattro occhi. Roba da passare le sue giornate a far querele e diffide per poter tutelare la sua immagine.
Oppure potrebbe fare una cosa più semplice….metta insieme, in una riunine conviviale e se li conosce tutti, il Fossati capogruppo AN, con quello capogruppo PDL, con quello assessore della Giunta Sappa, quello di provata fede scajoliana e convinto assertore della grande fortuna di essere stati presi sotto l’ala protettrice del mecenate Caltagirone, quello stresciniano e quello antistresciniano, quello politico (e segretario provinciale di partito) ma senza dimenticarsi di invitare quello antipolitico.
Potrebbe con l’occasione fare moderare l”incontro al Fossati principe del foro, o allo stratega di cavouriana memoria, ma un incontro del genere gli consentirebbe di organizzare una linea comune e meglio concordata.
Quando poi volesse conoscere le vere motivazioni che han portato il nostro partito ad assumere posizioni diverse dalla sua, quando lui votò convintamente tutte le pratiche portuali, o quando segnalammo per sette anni le gravi difformità che si stavano realizzando sul porto, o quando segnalammo alla Corte dei Conti che (anche col suo voto) si stava forse rischiando di creare un grave danno alla collettività, mentre lui (pardon, il suo sosia caltagironiano) derideva i nostri scrupoli e le nostre preoccupazioni, lo pregherei di presentarci il sosia riflessivo, o quello prudente.
Idem quando vorrà sapere per quale motivo abbiamo tentato di portare l’ennesimo contributo alla tutela dell’interesse pubblico con la “richiesta” di costituzione di parte civile.
Ma ci risparmi, sono certo che può farcela, il sosia demagogo.

Beppe Zagarella