Le non-primarie del PD imperiese

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Clima da dayafter, ma qualcuno azzarda addirittura un’imminente resa dei conti, all’interno del Pd imperiese. Soprattutto se si legge la clamorosa vittoria, anche a livello di scarto percentuale, di Paolo Verda alle primarie dell’altro ieri che dovevano sancire il nome del candidato sindaco democratico alle elezioni amministrative del dopo Sappa nel giugno 2009.
Una nomination che può provocare uno scossone ai vertici del partito.
L’apparato del Pd, forte dei suoi dirigenti e membri più rappresentativi (dal segretario provinciale, Giancarlo Manti, passando per il coordinatore cittadino, Fabrizio Risso e i consiglieri comunali Gianfranco Grosso, Pietro Mannoni, Lorenzo Lagorio e Annamaria Giuganino), si era infatti schierato apertamente a favore di De Bonis. La minoranza del Pd imperiese, o meglio quella che era laminoranza sino al terremoto di domenica (i consiglieri comunali Giuseppe Zagarella, Brunella Ricci, ex Margherita, Sergio Barbagallo, ex Ds, che nella loro azione pro Verda hanno avuto l’appoggio concreto degli ex sindaci Davide Berio e Giovanni Barbagallo, Marco Benedetti, Dino Sciolli, Stefano Senardi, Mario Spalla), grazie alla vittoria dell’architetto e soprattutto al voto degli iscritti, ha di fatto messo in dubbio la leadership imperiese del partito stesso. E così, mentre Verda, attorniato da moglie e figli, parenti e amici più stretti, si è goduto il giusto e meritato riposo dopo un mese di duro lavoro elettorale («ma sono pronto a ripartire subito per far crescere e conoscere all’esterno lamia, la nostra proposta», ha sottolineato), il partito democratico imperiese ha cominciato a fare i conti con un presente politico che nessuno, o quasi, aveva previsto alla vigilia.
«Escludiamo che possa cambiare qualcosa all’interno del direttivo del Pd – spiega il segretario provinciale Giancarlo Manti, nominato da pochi mesi – non credo proprio… io spero che nessuno pensi di fare guerriglia all’interno del partito sulla base di questo risultato.
Non vorrei che qualcuno si montasse la testa pensando che le primarie di domenica possano scardinare ciò che a fatica è stato costruito sinora nel Pd. Spero anche che da parte di tutti, nessuno escluso, ci sia l’accettazione di un risultato abbastanza inatteso, almeno nelle percentuali».
Ma forse occorrerebbe interpretare meglio la “scelta popolare”, senza arroccamenti.
Detto ciò, Manti sottolinea anche che «il Pd provinciale prende atto del risultato, esprime felicitazioni a Verda per il brillante risultato conseguito e invita il coordinatore cittadino (Fabrizio Risso, ndr) a convocare quanto prima gli organismi dirigenti al fine di discutere e concordare con Verda stesso le prossime iniziative politiche sul territorio». «Nel ringraziare De Bonis e incoraggiarlo a proseguire il suo impegno amministrativo e di dirigente provinciale – aggiunge Manti – da oggi inizia per noi il periodo dei programmi, degli incontri con le forze sociali, politiche, economiche della città inprevisione delle scadenze elettorali della prossima primavera.
Metteremo a disposizione di Verda tutta l’organizzazione del partito al fine di poter operare nel migliore dei modi per l’affermazione delle idee e dei programmi che vorrà portare all’esame dei cittadini imperiesi».
La nutrita e agguerrita squadra che ha sostenuto Paolo Verda, però, non appare disposta a concedere sconti.
«Non possiamo che essere soddisfatti per il risultato uscito dalle urne – commenta Giuseppe Zagarella – è stato un confronto leale, che ha dimostrato anche la grande voglia di partecipare e di contare degli imperiesi. Che succederà ora nel Pd? Difficile dirlo. Credo che ognuno di noi debba fare una riflessione attenta e approfondita, un serio esame di coscienza su ciò che è successo domenica: il partito deve tornare a fare politica per strada, sui marciapiedi, con la gente. Occorre uscire dagli uffici e dalle stanze di potere per discutere dei problemi e delle esigenze dei cittadini. Ce lo hanno chiesto gli elettori: cambiamento e novità».
Aspettare per vedere…

Giorgio Bracco – Il Secolo XIX, 2 dicembre 2008

Leandro Faraldi, segretario provinciale del Pd: “Non faremo le primarie a Imperia” [Qui]