Installazione di impianto di telefonia mobile in P.za Calvi

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Gabriella Badano mi ha inviato una mail che pubblico con piacere e ovviamente ha scritto al Commissario Prefettizio Marchione per chiedere:

1) Se la società richiedente è in possesso delle autorizzazioni , pur con procedimento unico e semplificato, tenuto conto delle recenti sentenze sull’installazioni delle antenne;
2) Quali ragioni abbiano motivato gli Uffici competenti del Comune di Imperia a modificare una decisione adottata dal Consiglio Comunale e dal competente organo esecutivo.

Ancora una volta, in modo inaccettabile, la società di telefonia mobile H3G interviene con procedure tutte da verificare a danno del pubblico. Su un edificio antistante il complesso scolastico di Piazza Calvi, NON PIU’ di 40 metri -che ospita circa 600 alunni, dalla scuola dell’infanzia e primaria al Liceo Classico ed IPC, è stata avviata l’ installazione di un’antenna per la telefonia mobile.
La Sopcietà H3G spa nel maggio 2005 aveva avviato le procedure per la stessa identica pratica. La sottoscritta fece immediatamente in allora un’interrogazione , condivisa dal Consiglio Comunale , a seguito della quale l’assessore Lanteri, annullò l’inizio attività e prescrisse il fermo dei lavori.
Nonostante ciò la società , con arroganza, inizialmente procedette nei lavori, poi venne fermata e l’antenna posizionata su una struttura mobile collocata nel largo antistante la Capitaneria di Porto.
L’intesa era che, terminate le strutture costruende dedicate alla pesca la stessa antenna fosse posizionata negli spazi viciniori e comunque lontana dall’edificio scolastico.
Oggi il problema si ripropone.
Nel frattempo il Comune di Imperia non si è dotato di apposito regolamento, la normativa nazionale è cambiata, il decreto Gasparri abrogato, semplificate le procedure, che devono però essere declinate sulla base delle numerose sentenze di diversi TAR e del Consiglio di Stato.
In particolare l’ente locale è deputato al rilascio dei titoli abilitativi (art. 86/87/ DLGS 259/03).
Un ruolo fondamentale è proprio anche dell’Ente deputato ai controlli , l’Arpal, deputato a rilasciare il parere di conformità dell’impianto, parere che si inserisce, secondo la sentenza del TAR del Lazio 4397/06e Toscana158/2008 anche nelle procedure tramite DIA previste dal comma 4 dell’art. 87.
Con richiesta urgente inviata al Comune di Imperia, ho chiesto cosa abbia motivato il Comune ed i suoi uffici preposti a cambiare indirizzo rispetto a quello precedentemente adottato e quali siano stati gli atti autorizzativi adottati.
E’ indispensabile comunque intervenire tempestivamente a tutela dell’interesse pubblico, a maggior ragiopne in assenza di regolamento attuativo, salvaguardando almeno le strutture scolastiche ed i luoghi di cura.

Gabriella Badano – Imperia, 2/08/2012