Le consulenze, gli incarichi e il sito del Comune

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Con il Commissario Prefettizio Marchione le spese per consulenze e incarichi del Comune sono scese a 0 (zero) euro, mentre con la precedente amministrazione ammontavano a 342.000.
Ora, dal momento che Paolo Strescino sul suo profilo Facebook ha scritto ironicamente: “Come si fa a confondere incarichi con consulenze?!? Altrochè studiare, qui!!!”, non mi addentro nei termini tecnici. Ma quando sul Secolo XIX di ieri dice che durante la sua amministrazione “non è stato buttato un solo euro dalla finestra per consulenze o incarichi professionali inutili” da una parte ha ragione, dall’altra no. Se mi dai una consulenza per come piantare trenta alberi o come fare il restyiling del sito del Comune, magari non sono euri buttati dalla finestra, ma al momento del voto magari mi ricordo di quella consulenza che mi era stata data, così, giusto per restituire il favore.
E’ per questo che io sono dell’idea che le consulenze andrebbero sempre affidate a esperti esterni, molto lontani dalla città, così si elimina il sospetto alla radice.
E a proposito di restyiling: dal sito del Comune sono sparite un sacco di cose, documenti che magari qualche cittadino avrebbe avuto piacere di consultare, anche dopo qualche anno.
Non so se ci sia una legge che lo permette, ma correttezza e trasparenza vorrebbero che quei documenti restassero sempre online in modo che chiunque, in qualsiasi momento, possa consultarli.
Può darsi che mi sbagli e che da qualche parte ci siano, ma allora, anche in nome dell’accessibilità, si dovrebbe fare in modo di renderli ben visibili.

Scritto da Angelo Amoretti

14 settembre, 2012 alle 9:50