Liberazione: il mistero del manifesto commemorativo

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Il 18 aprile la Giunta Regionale, dal sito della Regione Liguria, dirama il seguente comunicato stampa:

25 Aprile, chi è il bambino del manifesto della liberazione nell’imperiese? Un appello del Presidente Claudio Burlando
Fu stata scattata a Imperia la foto del manifesto del 25 Aprile realizzato dal Consiglio Regionale e dalla giunta della Regione Liguria e affisso in questi giorni in tutti i comuni liguri.
Nell’immagine in bianco e nero che risente dei segni del tempo trascorso, fra i partigiani e i cittadini che sfilano per festeggiare la Liberazione si scorge anche un bambino dall’apparente età di 10-12 anni.
Ed è proprio su questo piccolo protagonista e possibile testimone di quella memorabile giornata che si è soffermato il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando nel corso della presentazione delle manifestazioni del 25 Aprile in Liguria.
“Con la speranza di poterlo incontrare, questo bambino, oggi un settantenne o poco più avrebbe sicuramente tante cose da raccontarci di quel giorno a Imperia, sarebbe una testimonianza toccante e importante”, ha affermato Burlando.

La notizia viene ripresa, via Ansa, da Radio Amicizia e Sanremonews.
Il giorno dopo La Stampa pubblica la foto in formato 6×4 cm. (circa) e il Secolo lo fa oggi, in formato 6×6 cm. (circa)
Come si può riconoscere una persona da una foto così rimpicciolita?
Dal momento che il manifesto è “affisso in questi giorni in tutti i comuni liguri“, vado a controllare a Palazzo Comunale, ma del manifesto in questione non trovo traccia.
Guardo in città e invece di trovare il manifesto della Regione Liguria, trovo quello “ufficiale” del Comune di Imperia dove ovviamente non c’è traccia della famosa foto del ragazzino che festeggia insieme ai partigiani.
Scrivo all’ufficio stampa della Regione Liguria per chiedere dove si possa trovare una foto ingrandita decentemente in modo da pubblicarla e offrire il mio contributo, affinché quel ragazzino, ora settantenne, possa riconoscersi e dire: “Sono io!”, ma sto ancora attendendo la risposta.
La RAI ci fa pure una puntata di “Chi l’ha visto?”, ma anziché chiedere se qualcuno ha visto quel ragazzino, avrebbe dovuto chiedere: “Chi ha visto quella foto?”
A questo punto mi domando: quale foto “i partigiani si stanno passando di mano in mano“, come scrive oggi il Decimonono?
Come mai nella nostra città questo benedetto manifesto, a tutt’oggi, non si trova da nessuna parte? E’ la Regione che non l’ha mandato o è il Comune che non lo ha affisso?
E’ un modo di comunicare a dir poco bizzarro e in ogni caso il Governatore rischia assai perché ammesso che quel ragazzino oggi sia un settantenne vivo e con tutte le rotelle a posto, potrebbe anche dirgli che se avesse saputo che poi sarebbe finita com’è finita, forse avrebbe festeggiato con meno entusiasmo.
Ne parlo con un amico che finalmente mi spedisce la foto in formato 22×15 cm.
Chi fosse interessato, può trovarla qua.
Update: Mauro Boccaccio dell’Ufficio Stampa Giunta della Regione Liguria, che ringrazio sentitamente, mi ha gentilmente inviato il manifesto ora visibile qui.

Scritto da Angelo Amoretti

20 aprile, 2007 alle 12:12

Pubblicato in Attualità



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