Largo Piana cambia volto, via Cascione no.

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Alice De Andreis è decisamente l’architetto più quotata di Imperia, ultimamente.
Dopo aver progettato i nuovi Giardini Dante Novaro al Prino, adesso è la volta della riqualificazione di Largo Nanollo Piana, quello che per capirci sta di fronte al negozio di Bonavera, a Oneglia.
Qui si fermeranno gli autobus e l’edicola sarà integrata in un complesso che comprenderà anche un bar e servizi igienici pubblici. Il tutto condito con un pizzico di verde.
Il verde è diventato un componente essenziale nei piatti che ci vengono serviti e un pochino si mette ovunque, così siamo tutti felici e contenti e nessuno rompe le scatole.
Quel che viene di utile e positivo è sempre ben accetto, ma se il tutto nasce dall’esigenza di spostare gli autobus da Piazza Dante, che magari danno fastidio a qualcuno che ha gli uffici proprio sopra le fermate, sorge spontanea una domanda: perché qualche architetto non studia un progetto per spostare i capolinea degli autobus anche da Via Cascione?
Non sono un tecnico, ma credo che non ci sia bisogno di esserlo per capire quanto siano scomode le fermate dei mezzi in Via Cascione: a destra il mezzo fermo, a sinistra le auto posteggiate (spesso in maniera selvaggia). Risultato: spesso si forma una coda che arriva fino alla Galleria Gastaldi.
Magari sopra la via non ci sono uffici di persone di primo piano, ma ci sono negozi e abitazioni e credo che i residenti respirino molto più ossido di carbonio di quelli di Piazza Dante.
Forza, De Andreis, trovi una soluzione anche per via Cascione sennò poi i cittadini che votano e pagano le tasse come quelli di Piazza Dante, con mille ragioni si chiederanno perché non si fa più nulla per loro.

Scritto da Angelo Amoretti

23 aprile, 2007 alle 12:25

Pubblicato in Ambiente



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