Nuova rotonda in vista
Chi ci è passato di recente lo avrà notato: è stata modificata l’uscita Imperia Ovest del casello dell’autostrada e adesso c’è una bella rotonda tracciata ancora di giallo. E il giallo potrebbe anche essere il colore che avvolge il perché di tale rifacimento, solo che è facile arrivarci: potrebbe essere l’assaggio di quello che avverrà una volta fatto il tratto dell’Aurelia Bis, uno spreco totale e un deturpamento dell’ambiente da far accapponare la pelle.
E viene da chiedersi come mai in Italia vengano scelti sempre progetti costosi e faraonici che poi, come si può vedere con il porto e il raddoppio ferroviario, restano incompiuti per anni e anni. Non sarebbe il caso di farli fare a persone che non mirino solo a far crescere le spese, ma semplicemente a rendere pù facile la vita ai cittadini?
Mi risulta che dalle parti di Castelvecchio si siano già formati comitati e purtroppo non sono riuscito a partecipare ai loro incontri: noi del ponente e della Valle Prino, cosa aspettiamo a muoverci?
Ormai abbiamo mille esempi di progetti presentati sulla carta in pompa magna (l’ultimo: quello del parcheggio in Piazza Duomo, nell’ambito del “sogno” dal Parasio al Mare) che servono a incantare e a confondere le idee e che poi, in pratica, subiscono stravolgimenti sostanziali a danno del territorio e di chi ci vive.
Probabile che il progetto dell’Aurelia Bis sia stato presentato, ma non mi risulta che ci sia stato un dibattito diretto tra chi lo vuole fare e chi no, o anche semplicemente chi proporrebbe delle modifiche.
Perché nessuno organizza dibattiti di questo genere e perché prima di progettare mostri, non si discute con i cittadini?
Non sarebbe questa la strada giusta da intraprendere, tanto per dare una svolta al vecchio, nauseante sistema del “prima lo progetto, eventualmente inizio a farlo e poi, se proprio è necessario ti chiedo cosa ne pensi“.