Anno nuovo, vita nuova?

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Questo post mi è stato fortemente ispirato da due carissimi amici [par condicio: un uomo e una donna] e loro, che mi leggono, sanno a chi mi riferisco.

Nel ringraziarvi per avermi seguito numerosi anche nell’anno che sta finendo e augurandomi che nel 2013 siate ancora di più, innanzitutto vi faccio gli auguri di rito, ma sentiti: buon 2013! Spero sinceramente che sia un anno positivo per tutti anche se personalmente la vedo ancora un po’ grigia.
Ma l’augurio che voglio farvi più che altro è una preghiera che può essere sintetizzata così: “Smettiamola di far finta”.
Cerchiamo di essere noi stessi sempre, senza paura. E dal momento che so che la maggior parte di chi mi legge non fa finta, allora lo slogan potrebbe essere un altro: “Facciamoli smettere di far finta!”
Mi riferisco a coloro che fanno parte di una certa area (destra, sinistra o centro, non importa) e fanno finta di darsi realmente da fare per quella, quando si sa benissimo che invece sono al soldo dell’area opposta. Chissà come, la tal cosa generalmente si manifesta nell’area di centro sinistra. In quella di centro destra va tutto meglio proprio perché chi ce l’ha in pugno, controlla anche qualcuno che sta dall’altra parte.
Sto parlando di un fenomeno locale, tanto per capirci. Altrove sarà lo stesso e forse anche peggio, ma ripeto: parlo della nostra città, così vi sarà più facile capire questo discorso. Ci sarà qualcuno che farà finta di non capire, altri che faranno un saltello sulla sedia e altri ancora che non capiranno un’acca di questo post. A questi ultimi chiedo di avere pazienza: forse nel corso del 2013, leggendo i post su questo blog, riusciranno a far quadrare il cerchio.
Smettiamola di aver paura, smascheriamo pubblicamente, prove alla mano, i fintoni: perlomeno gli renderemo le cose un po’ più difficili. Qualcuno ci toglierà il saluto, ma è venuta anche l’ora di fregarsene del saluto di un fintone. Ci sono ancora troppe cose che si sanno, ma non si dicono: è ora di cambiare rotta. Loro, i fintoni, devono saperlo e ce l’avranno un po’ meno facile: basta essere in tanti.
L’amico di cui sopra, mi diceva che è stato calcolato che in Sicilia ci sono 5.000 mafiosi e che gli abitanti sono 5 milioni. Eppure la mafia ha la meglio. Anche perché 5.000 sono uniti, il resto no. Chi ha il potere ha interesse a dividere, a mettere tutti in svariati recinti in modo da poterne avere il controllo con facilità.
Vediamo di riuscire a rompere questi recinti, nel 2013.
Auguri!